CodeWeavers è un’azienda fondata nel 1996 che distribuisce una versione proprietaria di Wine, un software che si prefigge di “replicare” le API di Windows così da fornire alle applicazioni nate per il sistema operativo Microsoft la possibilità di essere eseguite anche su piattaforme Linux. La versione commerciale di Wine, denominata CrossOver permette di avviare applicazioni nate per sistemi operativi Windows anche su Linux e Mac OS X. Tra i vari prodotti commercializzati da CodeWeaver ci sono CrossOver Pro Linux, CrossOver Pro Mac, CrossOver Games for Linux e CrossOver Games for Mac. I primi focalizzano la loro attività nel consentire l’utilizzo in Linux e Mac delle applicazioni concepite per Windows; gli ultimi due ad offrire compatibilità per alcuni videogiochi.
Google stessa sta partecipando al finanziamento di CodeWeavers: l’obiettivo dichiarato è quello di migliorare il supporto del prodotto per software quali Adobe Photoshop in ambiente Linux. Dan Kegel, ingegnere software presso Google ed uno dei responsabili del rilascio della versione definitiva di Wine, prodotto opensource, ha osservato: “Photoshop è una di quelle applicazioni il cui supporto è maggiormente richiesto da parte degli utenti. Siamo entusiasti nel dire che il software funziona oggi abbastanza bene anche in Linux“.
Per la sola giornata odierna, CodeWeavers offre a tutti gli interessati la possibilità di scaricare gratuitamente le versioni complete dell'”incarnazione” commerciale di Wine: CrossOver. E’ sufficiente visitare la pagina web dedicata all’iniziativa ed inserire un indirizzo e-mail valido al quale CodeWeavers spedirà un numero di serie per l’uso illimitato delle varie versioni di CrossOver. Il software vero e proprio può essere prelevato gratuitamente facendo riferimento ai link presenti in calce alla medesima pagina.
L’offerta è valida solamente per la giornata odierna e dovrebbe concludersi, in Italia, nel corso della mattinata di domani.
Com’è facile immaginare i server di CodeWeavers sono stati letteralmente presi d’assalto: è possibile quindi che il codice seriale venga trasmesso in ritardo (si parla anche di qualche giorno di attesa) o che la pagina web non risulti temporaneamente raggiungibile.