AMD ha confermato questa mattina che non userà più il marchio Crossfire per riferirsi alla sua soluzione multi-GPU che permette di utilizzare due o più schede video su un computer per migliorarne le prestazioni nell’accelerazione grafica 3D.
Crossfire, come spiegano i portavoce della società di Sunnyvale, è un termine del passato che si riferisce alle applicazioni compatibili con le librerie DirectX 11.
D’ora in avanti si userà solo il termine mGPU, si spiega da AMD contestualmente con il lancio dei nuovi driver Radeon 17.9.2.
Per alcuni la mossa di AMD desta più di qualche sorpresa dal momento che il brand Crossfire era ormai ben noto. L’azienda sta però investendo tantissimo sulle DirectX 12 e introdurre una differenziazione anche a livello di marketing può essere solamente positivo.
I tecnici di AMD tengono comunque a precisare che rendere applicazioni e videogiochi compatibili con mGPU e DirectX 12 implica un lavoro addizionale per gli sviluppatori.
I risultati però si vedono: le Radeon RX 56, per esempio, gestiscono la configurazione multi-GPU in maniera più efficace ed efficiente rispetto ad esempio alle GeForce GTX 1070 producendo tra l’altro meno calore.