TrueCrypt è da poco arrivato alla sesta versione. L’utility che consente di creare volumi virtuali cifrate e di crittografare non solo intere partizioni ma anche l’unità ove è installato il sistema operativo, fa un ulteriore passo in avanti.
A meno di un anno di distanza dall’uscita della quinta versione del software, TrueCrypt 6.0 propone diverse novità interessanti. Tra le principali c’è un netto miglioramento dal punto di vista delle performance sui sistemi dotati di CPU multi-core. Secondo quanto dichiarato, su un sistema “quad core” la fase di decifrazione dei dati con TrueCrypt risulterà il 400% più veloce rispetto ad un personal computer dotato di un processore “single core” operante alla medesima frequenza.
Tra le altre funzionalità “inedite”, è stata aggiunta l’opzione attraverso la quale l’utente può utilizzare anche un volume nascosto e completamente cifrato, contenente il sistema operativo, che può essere installato in una partizione nascosta. La funzione che permette di creare un “contenitore” nascosto in una partizione cifrata è stata ampliata ai sistemi operativi.
Oltre ad essere disponibile nella versione Windows, TrueCrypt 6.0 può essere impiegato anche dagli utenti Mac OS X e Linux che potranno beneficiare sulla creazione di volumi nascosti.
L’ultima versione di TrueCrypt è prelevabile gratuitamente facendo riferimento a questa pagina.