Crisi Intel, pioggia di tagli: 15.000 dipendenti licenziati

Trimestre negativo di Intel spinge la compagnia a tagliare oltre il 15% del personale: cosa sta succedendo?

Intel, tra i più importanti produttori hardware al mondo, sta affrontando una crisi nera. La compagnia statunitense fondata nel 1968 ha appena annunciato una riduzione della sua forza lavoro di oltre il 15%, con un intervento che dovrebbe prevedere un risparmio sui costi pari a 10 miliardi di dollari nel 2025. In termini pratici, ciò si traduce in almeno 15.000 dipendenti licenziati.

Come ammesso durante un’intervista a The Verge, Intel ha inoltre intenzione di “Fermare il lavoro non essenziale”, con ridimensionamento per quanto riguarda progetti e attrezzature. In una lettera ai dipendenti di Pat Gelsinger, CEO della compagnia, lo stesso ha espresso tutto il suo dolore per quanto sta succedendo.

D’altro canto, va anche detto che Intel ha riportato una perdita di 1,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre, con un trend di costante declino anche nei mesi precedenti. Il recente caso delle CPU difettose non ha fatto altro che affossare un marchio che, sebbene storico, sembra ora essere in grande difficoltà.

Il momento duro di Intel e le speranze di rinascita legate a Panther Lake

Nella lettera di Gelsinger viene spiegato lo stato attuale di Intel, si parla di performance finanziarie deludenti nel secondo trimestre dell’anno, con ricavi che non sono cresciuti come previsto.

Nonostante l’azienda sia pronta a ricevere fino a 8,5 miliardi di dollari dal governo americano, grazie all’introduzione del CHIPS Act, gli investitori non sembrano convinti della compagnia, il che mette Intel in una posizione alquanto delicata.

Va infatti detto che per quanto riguarda i chip IA, l’azienda con sede a Santa Clara non è in grado di competere con Nvidia e sembra avere difficoltà anche a confrontarsi con AMD. L’ennesima mazzata è arrivata da Microsoft che, seguendo l’esempio di Apple, ha abbandonato i chip Intel per Surface Laptop e Surface Pro optando invece per soluzioni Qualcomm.

Attualmente le più grandi speranze della compagnia sono riposte per il prossimo chip per laptop IA, ovvero Lunar Lake, ma questo potrebbe non essere sufficiente da solo per cambiare le sorti di Intel. Secondo il CFO David Zinsner, la svolta potrebbe arrivare con il prodotto successivo, ovvero Panther Lake, con vantaggi percepibili tra il 2025 e il 2026.

Il doloroso taglio al personale, secondo quanto comunicato dalla portavoce Penelope Bruce, dovrebbe essere completato entro la fine del 2024.

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