L’app Discord, negli ultimi anni, è cresciuta esponenzialmente.
Da piattaforma di nicchia per videogiocatori, questa è diventata in breve un punto di riferimento per la comunicazione online. Numeri in rapido aumento che, a quanto pare, hanno causato anche qualche problema.
Attraverso un annuncio del CEO Jason Citron, infatti, Discord ha appena annunciato un licenziamento di massa, che va a coinvolgere il 17% dell’intera azienda. I tagli, annunciati dopo una riunione collettiva, vedranno tagli in vari dipartimenti dell’azienda, con 170 persone che lasceranno Discord.
Sebbene, a detta dello stesso CEO, non vi siano grandi difficoltà finanziarie, l’azienda vuole sfruttare l’onda lunga creata con il periodo della pandemia (momento di boom dell’app), ottimizzando la forza lavoro e migliorando gli utili.
Discord segue l’esempio di altri colossi della tecnologia con i tagli al personale
Nel promemoria ai dipendenti, Citron ha candidamente affermato come l’azienda sia cresciuta troppo velocemente negli ultimi anni. L’amministratore delegato ha chiarito come “Siamo cresciuti rapidamente e abbiamo ampliato la nostra forza lavoro ancora più velocemente, aumentando di 5 volte rispetto al 2020” per poi confermare come.”Di conseguenza, abbiamo intrapreso più progetti e siamo diventati meno efficienti nel modo in cui operavamo“.
Sebbene la situazione sia molto diversa rispetto a quanto avvenuto con Google e Microsoft giusto un anno fa, anche Discord deve dunque far fronte a tagli consistenti del personale che, comunque, non sono i primi della sua storia. L’azienda che gestisce l’app creata nel 2015, infatti, ha dovuto affrontare un taglio del 4% del personale nello scorso mese di agosto.
Discord ha raccolto un totale di circa 1 miliardo di dollari in finanziamenti e più di 700 milioni di dollari in contanti nel suo bilancio. La società ha preso in considerazione l’idea di quotarsi in borsa da quando ha rifiutato il tentativo di acquisizione da parte di Microsoft nel 2021, anche se la strada per raggiungere questo traguardo sembra ancora molta.