Il caso dei processori Intel Core di 13a e 14a generazione che causano crash è di certo molto delicato. Il produttore americano di hardware, infatti, deve per forza di cosa trovare il modo per supportare i clienti che si trovano con chip potenzialmente danneggiati a pochissimo tempo dall’acquisto. Proprio per non abbandonare chi ha acquistato le CPU, Intel ha deciso di prolungare la garanzia di altri due anni sui prodotti considerati a rischio.
Come sottolineato da Thomas Hannaford di Intel, durante un’intervista al sito The Verge, l’azienda si sta impegnando per garantire a tutti i clienti il pieno supporto nel processo di sostituzione. Hannaford ha poi specificato come, nel corso dei prossimi giorni, saranno condivisi maggiori dettagli per quanto concerne l’estensione della garanzia. In genere le CPU di Intel hanno una garanzia limitata a tre anni e, questa particolare estensione, dovrebbe dunque portare la stessa a cinque anni.
Il caso delle CPU Intel di 13a e 14a generazione e le soluzioni proposte dal produttore
A causare i problemi di instabilità, secondo quanto affermato nei giorni scorsi, sarebbe un problema nella gestione della tensione. Nonostante l’intenzione di offrire una patch nel corso di questo mese, tale soluzione non può ripristinare i danni già effettuati sul componente. Nel caso il chip sia già stato utilizzato per diverso tempo, l’unica soluzione è rivolgersi all’assistenza e chiedere la sostituzione.
Intel spiega come, per gli utente che hanno acquistato sistemi da OEM o in contesti simili, sia consigliabile contattare il team di supporto di riferimento per ottenere maggiori spiegazioni. Per chi ha acquistato singolarmente una CPU Intel Core di 13a e 14a generazione, l’azienda consiglia di far riferimento direttamente al suo supporto.
Il caso dei chip fallati potrebbe essere un brutto colpo da digerire per Intel che, rispetto ad altri produttori hardware, sta vivendo un momento molto difficile sotto il punto di vista economico.