Le fotocamere che equipaggiano i nuovi iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max appaiono significativamente migliori rispetto a quelle che Apple ha utilizzato nella precedente generazione di melafonini. Con gli smartphone della Mela appena lanciati sul mercato, è possibile acquisire sequenze video con una risoluzione fino a 4K a 60 fps utilizzando il codec Apple ProRes. Ma non è tutto. Stu Maschwitz, filmmaker e fotografo professionista, spiega cos’è il log shooting e quali vantaggi comporta l’adozione di questa tecnica negli iPhone presentati recentemente.
Cos’è il log shooting e a che cosa serve
Nel campo della fotografia e della produzione video, il termine log shooting si riferisce generalmente all’atto di catturare immagini o video utilizzando una curva di tonalità logaritmica (log, appunto). Questo approccio permette l’ottenimento di una maggiore gamma dinamica nell’immagine risultante.
La gamma dinamica è la differenza tra le parti più scure e più chiare di un’immagine o di un video. Quando si utilizza una curva logaritmica, si comprime la gamma dinamica nell’immagine grezza, preservando più informazioni nelle zone scure e chiare. Si tratta di uno schema particolarmente utile nelle situazioni in cui vi è un contrasto elevato: si pensi ad esempio ai paesaggi con ombre profonde e luci intense.
Le immagini o i video acquisiti con la tecnica del log shooting possono sembrare più piatti e desaturati. Tuttavia, il risultato così ottenuto può essere elaborato in post-produzione, estendendo e ripristinando la gamma dinamica per ottenere un risultato finale più bilanciato e dettagliato. Ovviamente, considerate le ridotte dimensioni del sensore dell’iPhone, non ci si può aspettare la stessa ampia gamma dinamica di una telecamera cinematografica professionale.
In questo video YouTube, Maschwitz spiega nel dettaglio come ha sfruttato il log shooting di iPhone 15 Pro per arrivare a risultati precedentemente impensabili.
Elaborazione delle riprese con le LUT (Lookup Table)
Come abbiamo accennato in precedenza, le riprese in modalità “log” sono elaborate durante la post-produzione utilizzando un file chiamato LUT (Lookup Table). Le LUT sono file per la regolazione dei colori: alcune di queste “tabelle” aggiungono alle immagini un aspetto creativo, altre hanno scopi pratici facilitando la migrazione da spazio colore a uno differente.
Maschwitz sottolinea che con il log shooting dei nuovi iPhone 15 Pro, è possibile ottenere molteplici “interpretazioni visive” partendo da un’unica immagine, grazie alla flessibilità offerta dall’utilizzo delle LUT in post-produzione.
Potrebbe sembrare piuttosto oneroso affrontare il problema della regolazione dei colori utilizzando le LUT. Il grande vantaggio di queste “tabelle”, tuttavia, è che si può modificare il colore del video secondo le proprie preferenze e necessità. Acquisendo i contenuti in modalità RAW, cosa possibile con i vari iPhone, le informazioni sulla tonalità del colore sono già parte integrante dell’immagine. Il grado di libertà nella regolazione del colore ne risulta quindi significativamente ridotto.
Il processo di post-produzione nel dettaglio
L’esperto filmmaker che, tra l’altro ha lavorato sulla produzione di pellicole cinematografiche quali Twister, Star Wars, e Mission: Impossible, spiega inoltre che il processo di elaborazione post-produzione delle riprese effettuate con il log shooting è lo stesso utilizzato con le tradizionali telecamere digitali da cinema. Di conseguenza, è possibile combinare le sequenze acquisite con gli iPhone 15 Pro con quelle realizzate da altri produttori, come Canon e Sony. La compatibilità del processo di post-produzione facilita la gestione unificata dei dati provenienti da diverse fonti.
Un ulteriore vantaggio delle riprese in log shooting consiste nella flessibilità in termini di regolazione del bilanciamento del bianco e dell’esposizione durante la fase di editing. Questa caratteristica apre le porte all’adattamento della registrazione video a riprese effettuate in ambienti con condizioni di illuminazione difficili.
La modalità di acquisizione log offre inoltre un vantaggio significativo in termini di dimensioni dei file, che sono più contenute rispetto al formato RAW. Per non parlare del fatto che gli iPhone 15 Pro possono salvare direttamente su dispositivi di archiviazione esterni i video girati con Apple ProRes, semplificando la gestione dei contenuti prodotti.
Con l’app della fotocamera predefinita di Apple non è possibile regolare manualmente le impostazioni durante l’acquisizione. Tuttavia, Maschwitz osserva che utilizzando l’app gratuita Blackmagic Camera, si possono effettuare riprese accedendo a un ampio ventaglio di impostazioni manuali.