Cosa sono le classi di prestazione dei dispositivi Android

Come cambieranno le caratteristiche degli smartphone Android con l'introduzione delle nuove classi di prestazione. Quali i requisiti da rispettare perché un dispositivo sia top di gamma.
Cosa sono le classi di prestazione dei dispositivi Android

Con la pubblicazione di Android 12 in versione AOSP all’inizio del mese Google ha pubblicato anche una nuova versione del documento Android 12 Compatibility Definition (CDD).
Si tratta di un file PDF che contiene l’elenco delle specifiche tecniche alle quali i produttori di smartphone Android si devono adeguare sia per quanto riguarda la configurazione hardware che software.

La principale novità consiste nell’introduzione del concetto di classe di prestazione: come spiegato in un altro documento di supporto, si tratta di un meccanismo progettato per definire un insieme di caratteristiche che vanno ben oltre i requisiti di base per l’utilizzo del sistema operativo Android.

Dichiarare che un dispositivo appartiene alla classe di prestazione 12 significa che il produttore lo ha realizzato tenendo presenti i requisiti di fascia più alta individuati da Google per i device che installano Android 12.
Allo stato attuale i dispositivi di classe 12 sono quelli che assicurano la migliore esperienza possibile mentre quelli di classe 11 garantiscono un’esperienza d’uso di buon livello. Tutti gli altri dispositivi di classe inferiore permettono un’esperienza di base.

Google chiarisce che con il futuro arrivo di Android 13 e Android 14 i requisiti perché un dispositivo sia considerato un top di gamma cresceranno ancora.
L’aggiornamento di un dispositivo alla successiva major release di Android non influenzerà ovviamente la sua classe di prestazione. Ad esempio, un dispositivo che inizialmente supporta la classe di prestazioni 12 può passare ad Android 13 e continuare a segnalare che supporta la classe 12 (anche nel caso in cui non soddisfi i requisiti della classe 13).

I requisiti per uno smartphone top di gamma Android 12 secondo Google

Ma quali sono, all’atto pratico, questi requisiti da top di gamma?

Nel documento CDD appena pubblicato Google spiega che per accedere alle classe di prestazioni 11 (R) e 12 (S) il dispositivo deve essere equipaggiato almeno con una fotocamera posteriore da 12 Megapixel che supporta l’acquisizione di video 4K a 30 fps.
La classe 12 presuppone anche l’utilizzo di una fotocamera frontale da 5 Megapixel o superiore (1080p a 30 fps) mentre per la classe 11 bastano 4 Megapixel.
Entrambe le classi richiedono una risoluzione dello schermo di 1080p con una densità dei pixel pari ad almeno 400 dpi (curioso che Google continui sempre a parlare di dpi quando invece il valore dovrebbe essere espresso in ppi) e almeno 6 GB di memoria RAM.
Google specifica anche le prestazioni minime in termini di lettura/scrittura sequenziale e casuale per lo storage interno.

Le nuove icone che compaiono nella barra superiore e che indicano quando microfono e fotocamera sono usati da qualunque app, inoltre non devono essere per nessun motivo disattivate o modificate dai vari produttori.

È stata infine aggiunta una raccomandazione “forte” affinché i produttori si assicurino che l’area del sensore di impronte digitali posto sotto il display non interferisca con la navigazione a 3 pulsanti che alcuni utenti usano per motivi di accessibilità.

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