La funzione Trova il mio telefono consente di trovare uno smartphone perso o rubato. Il suo principale problema deriva dal fatto che non funziona e non aiuta a localizzare il telefono quando il dispositivo mobile non è connesso alla rete. Ciò può avvenire in caso di mancata copertura della rete dati dell’operatore di telefonia mobile, quando lo smartphone non è collegato a una WiFi, quando è spento, scarico o in modalità aereo.
Google sta lavorando a una nuova versione dell’utilità Trova il tuo telefono: consentirà di individuare la posizione dello smartphone anche quando esso risultasse spento o non raggiungibile.
Fantascienza? Assolutamente no. Anche perché Apple sta facendo qualcosa di molto simile con i suoi AirTag.
Gli AirTag sono piccoli dispositivi che possono essere collegati al portafoglio, alle chiavi, alle valigie o ad altri oggetti personali per rintracciarli attraverso la rete Dov’è di Apple.
Sullo stesso concetto si basano molti altri modelli di Bluetooth tracker che aiutano a tracciare la posizione degli oggetti ai quali essi vengono collegati.
Cos’è UWB, Ultra Wide Band
UWB (Ultra Wide Band) è una tecnologia di trasmissione wireless che utilizza impulsi di onde radio ad alta frequenza e bassa potenza per inviare informazioni ai dispositivi nelle vicinanze. La sua caratteristica principale è la larghezza di banda molto ampia che consente di trasmettere grandi quantità di dati a velocità elevate.
La tecnologia UWB è utilizzata in una vasta gamma di applicazioni, tra cui la localizzazione precisa di oggetti, il tracciamento di persone, il monitoraggio medico, la sicurezza e la comunicazione ad alta velocità. Può essere ad esempio usata localizzare oggetti con estrema precisione all’interno di un ambiente tridimensionale, come in un magazzino o in un museo. Come detto, UWB può essere sfruttato per la comunicazione ad alta velocità tra dispositivi, tra smartphone, notebook, device IoT e altri ancora.
UWB per trovare gli smartphone persi o rubati anche quando sono spenti
Quando lo smartphone è spento una parte dei circuiti e dei componenti hardware restano comunque alimentati a batteria.
Google vuole sfruttare questo comportamento per consentire agli utenti di trovare un telefono spento o irraggiungibile. La funzione si chiama Power-off Finder ed è già presente nel codice sorgente di Android 14 condiviso con i partner OEM di Google.
Utilizzando i chip Bluetooth e UWB, lo smartphone potrà sempre comunicare la sua posizione ai dispositivi nelle vicinanze (almeno fintanto che la batteria non si esaurisce del tutto) e permettere la localizzazione via Internet, attraverso la ben nota pagina Trova il tuo telefono. In questo modo è possibile trovare anche uno smartphone scarico che non si accende più ma dispone di un minimo di carica utile per mantenere accesi i chip Bluetooth e UWB.
Google inizierà ad introdurre la tecnologia Power-off Finder nei suoi smartphone Pixel. Non è dato sapere se i Pixel 6 e 7 saranno compatibili mentre è scontata l’aggiunta del supporto nei futuri Pixel 8.