Con l’avvento del nuovo anno, gli sviluppatori di WhatsApp hanno deciso di arricchire il client di messaggistica istantanea più usato al mondo di una nuova funzionalità. Si tratta del supporto per i server proxy: anziché effettuare una connessione diretta, WhatsApp può da ora in avanti appoggiarsi a un host che funge da intermediario.
Impostando un server proxy, WhatsApp può aiutare gli utenti a superare la censura ed eventuali blocchi impostati a livello locale. “Scegliendo un proxy, potrai connetterti a WhatsApp tramite server creati da volontari e organizzazioni di tutto il mondo per consentire alle persone di comunicare liberamente“, scrivono i tecnici di WhatsApp in una breve nota.
Per accedere all’impostazione del proxy basta accedere alla schermata principale di WhatsApp, toccare i tre puntini in alto a destra, scegliere Impostazioni, Spazio e dati quindi scorrere fino a individuare Impostazioni proxy. Attivando l’opzione Usa proxy si deve toccare Imposta proxy per definire l’indirizzo del server da usare come proxy, nella forma indirizzo:porta. Al posto di indirizzo può essere specificato un indirizzo IP (privato o pubblico) oppure un indirizzo mnemonico.
La connessione tramite proxy garantisce lo stesso livello di privacy e sicurezza offerto da WhatsApp: i messaggi personali continueranno a essere protetti con l’utilizzo della crittografia end-to-end e non potranno essere riportati in chiaro neppure da Meta-WhatsApp.
Meta ha assicurato che non indebolirà la crittografia end-to-end: l’unica situazione in cui il contenuto dei messaggi viene condiviso in chiaro è quando le chat WhatsApp vengono segnalate al fine di inviare report sull’attività posta in essere da utenti malintenzionati e spammer.
WhatsApp spiega anche come creare un server proxy per aiutare gli utenti a superare ogni censura. Su GitHub è stato pubblicato il materiale per impostare un server proxy WhatsApp: il tutto gravita intorno all’utilizzo di un’immagine Docker e all’abilitazione delle porte 80, 443 oppure 5222 in ingresso.