Un tribunale parigino ha condannato Google per violazione di copyright. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa francese AFP facendo riferimento alla vertenza che vedeva contrapposta una società d’Oltralpe – Mondovino – al colosso di Mountain View.
Secondo quanto riferito, i legali di Mondovino – azienda che si occupa anche della realizzazione di documentari – avrebbero più volte richiesto la rimozione di contenuti di loro proprietà, protetti dalle norme sul diritto d’autore, da Google Video. Nonostante le richieste di rimozione, i contenuti oggetto di contestazione sarebbero rimasti online, raggiungibili anche attraverso alcuni riferimenti posti sul motore di ricerca di Google.
Il giudice ha stabilito che Google France, insieme con la casa madre, dovrà versare una somma pari a 430.000 Euro che comprende sia il risarcimento danni che le spese legali. Google avrebbe già deciso di ricorrere in appello per dimostrare l’infondatezza dell’accusa.
La causa sembra fare perno sulla riapparizione online dei contenuti protetti da copyright. Google, secondo quanto riferito, avrebbe sì risposto eliminando il materiale protetto dal diritto d’autore ma, in un secondo tempo, questo sarebbe stato nuovamente pubblicato sui servizi di “video sharing” della società. Il DCMA (Digital Millennium Copyright Act) statunitense così come le disposizioni europee in materia di commercio elettronico sgravano i provider di responsabilità legali nel momento in cui si siano adoperate per rimuovere i contenuti di proprietà altrui.
E’ quindi assai probabile che Google scelga una linea di difesa simile a quella che ha portato l’azienda a definire vittoriosamente la vertenza Telecinco, in Spagna (ved. quest’articolo).