A fine luglio 2024, Microsoft aveva presentato Copilot Studio (ex Power Virtual Agents), una piattaforma che permette di creare degli assistenti digitali (“copiloti”) da utilizzare in ambienti aziendali per gestire un ampio ventaglio di esigenze e flussi di lavoro. L’importante novità di queste ore è il ponte che Microsoft ha voluto gettare tra Copilot e WhatsApp: il chatbot dell’azienda di Redmond si rivolge così alla vastissima platea degli utenti del client di messaggistica, permettendo loro di ottenere informazioni pertinenti in un battito di ciglia.
Fatta eccezione per la configurazione iniziale, che è in inglese, Copilot WhatsApp comprende l’italiano e risponde a tutte le richieste avanzate nella nostra lingua: lo vediamo più avanti.
Cos’è e come funziona Copilot WhatsApp
Per attivare Copilot in WhatsApp i passaggi sono semplicissimi. Visitate questa pagina con il browser dello smartphone quindi toccare il pulsante Try it now. In alternativa, collegatevi con la stessa pagina da PC e inquadrate il codice QR con la fotocamera del vostro dispositivo mobile.
Selezionate Continua e vai alla chat per poi confermare l’invio del prompt “Hi Copilot“. All’invio del saluto, Copilot risponde con un messaggio contenente i riferimenti ai termini di utilizzo del servizio, la policy sulla privacy e le FAQ. Per iniziare a usare l’assistente digitale basato sull’intelligenza artificiale, basta selezionare Accept.
Alla comparsa del messaggio riprodotto nell’immagine (You’re all set!), si può avanzare qualunque tipo di quesito a Copilot: si può chiedere di generare testi, creare contenuti di vario genere, fornire consigli e suggerimenti, produrre immagini.
Come dialogare con il chatbot Copilot da WhatsApp
Una volta completata la configurazione iniziale, per avviare una conversazione con Copilot da WhatsApp è sufficiente selezionare Microsoft Copilot dalla sezione Chat dell’app di messaggistica quindi iniziare a digitare nel campo Messaggio in basso.
Diciamo subito che le risposte non sono affatto fulminee, ben lontane dalle prestazioni che fa ad esempio registrare Cerebras Inference, tuttavia l’output proposto da Copilot riesce a soddisfare le aspettative degli utenti. Anche perché le richieste sono avanzate da un’applicazione di messaggistica: non ci si aspetta certo di ricevere risposte estremamente approfondite e argomentate.
La generazione delle immagini, inoltre, funziona bene con Copilot che si dimostra in grado di comprendere la richiesta e trasformarla in una creatività di alta qualità.
Il bello è che l’integrazione Copilot-WhatsApp è utilizzabile dai dispositivi mobili ma anche da PC desktop grazie ai client WhatsApp e allo stesso WhatsApp Web.