Ribadendo di non aver rilevato alcun problema sui suoi server né lacune di sicurezza lato software, i tecnici di TeamViewer, utilizzatissima applicazione per il controllo remoto, hanno voluto aggiungere due nuove funzionalità: Trusted Devices e Data Integrity.
Si tratta di due features che permettono di difendere, con maggiore efficacia, gli account degli utenti.
La prima, infatti, provvederà a richiedere specifica autorizzazione per l’accesso all’account dell’utente: ogniqualvolta si esegua TeamViewer da un sistema diverso e si provi ad effettuare il login al proprio account, dovrà essere fornita una specifica conferma.
La seconda funzionalità, invece, provvede a forzare una reimpostazione della password nel caso in cui l’account dell’utente dovesse evidenziare attività sospette (come il login da più locazioni geografiche diverse tra di loro).
In altre parole, allorquando TeamViewer dovesse rilevare login insoliti, collegabili – con buona probabilità – a operazioni poste in essere da malintenzionati o persone non autorizzate, l’account dell’utente verrà temporaneamente disabilitato a scopo cautelativo.
Le due novità, tuttavia, riguardano solamente coloro che utilizzano TeamViewer “legandolo” ad un account utente personale (pulsante Accedi posto nella parte inferiore della schermata principale del programma).
Nell’articolo TeamViewer, download e utilizzo sicuro abbiamo visto come usare l’applicazione in tutta sicurezza, anche senza l’impiego di un account e senza installazione.