Il lancio delle nuove schede grafiche RTX 30 non sembra proprio essere andato per il verso giusto (Come funziona il chip Ampère GA102 delle nuove schede NVidia RTX 30). Per prodotti come RTX 3080 e RTX 3090 non soltanto NVidia sta riscontrando problemi di approvvigionamento della catena distributiva ma il primo lotto in commercio sembra avere alcune anomalie lato hardware che paiono presentarsi al raggiungimento di determinate frequenze di clock.
I problemi sarebbero riconducibili ai condensatori installati sul retro della scheda, 6 in particolare, responsabili del filtraggio delle tensioni NVVDD/MSVDD.
Quando la GPU raggiunge velocità superiori a 2 GHz, si verifica un crash improvviso lato desktop. Tutto, almeno stando a quanto trapelato sinora, risiederebbe nella scelta dei condensatori utilizzati sulle RTX 3080 e 3090.
Le linee guida NVidia raccomandano ai produttori delle nuove RTX l’uso di due tipi di condensatori che possono essere combinati tra loro: i POSCAP (Conductive Polymer Tantalum Solid Capacitors) evidenziati in rosso nell’immagine e gli MLCC (Multilayer Ceramic Chip Capacitor) contrassegnati in verde. A quanto pare, i partner di NVidia che hanno scelto i secondi stanno sperimentando meno problemi di instabilità sulle loro schede grafiche.
Tuttavia, gli MLCC sono condensatori più economici che hanno più probabilità di rompersi e non resistono bene alle alte temperature mentre i POSCAP sono più grandi e non consentono il raggiungimento di velocità di clock particolarmente “spinte” quando operano a tensioni più basse. Questi ultimi sono però più resistenti e hanno molta meno tendenza a rompersi nel tempo operando anche a temperature più elevate.
Ogni produttore ha reagito diversamente al problema lamentato con alcuni esemplari di schede RTX 3080 e RTX 3090.
Gli ingegneri di ASUS, ad esempio, avrebbero modificato il design delle schede in modo da prevenire qualunque problema anche se non abbiamo ancora informazioni ufficiali sugli interventi applicati.
MSI fa riferimento a un possibile problema con i driver.
Secondo EVGA la sua configurazione a 6 condensatori POSCAP non ha superato i test preliminari. I tecnici dell’azienda hanno quindi deciso di ridurre i POSCAP a 4 e di aggiungere circa 20 MLCC prima di entrare in produzione. Questo è il motivo per cui la RTX 3080 FTW3 è stata ritardata di qualche settimana.
ZOTAC ha riconosciuto l’esistenza del problema informando i suoi clienti via social network e invitando a mettersi in contatto con la società nel caso in cui si fossero acquistate le nuove RTX 30.