Puntuale, così come da programma, alle ore 19 italiane il CEO di Apple – Tim Cook – è salito sul palco dello Yerba Buena Center di San Francisco per il suo discorso d’apertura.
L’inizio non è stato “col botto”. Il numero uno della Mela, presentatosi in camicia grigio scuro, ha preferito cominciare a snocciolare tutti i successi ottenuti dal marchio Apple. A partire dai negozi che sono stati aperti in 12 città (diverranno 13 venerdì prossimo con l’inaugurazione di un nuovo punto vendita in Svezia) per un totale di 380 “store”.
Cook è poi passato a tessere le lodi di Mac OS X definito “il miglior sistema operativo in ambito consumer” con i notebook che si sono comportati veramente bene conquistando il 27% del mercato globale.
Quanto agli iPad, Cook ha enumerato dei dati particolarmente entusiasmanti: 17 milioni di esemplari venduti nel periodo aprile-giugno. “Un record” ha dichiarato il CEO. “Abbiamo venduto più iPad di qualunque produttore di PC prendendo in considerazione la sua intera gamma prodotti“. Gli iPad deterrebbero, adesso, il 68% del mercato tablet, secondo le statistiche nelle mani di Cook, e da soli genererebbero il 91% dell’intero traffico proveniente dai tablet.
Grazie anche alla vastissima disponibilità di applicazioni nell’App Store, spiega ancora Cook, Apple avrebbe ormai superato la soglia dei 400 milioni di dispositivi complessivamente venduti.
Esattamente alle ore 19,12 italiane, Phil Schiller – subentrato sul palco al posto di Cook – ha affrontato il tema più caldo confermando innanzi tutto il nome del nuovo iPhone: si chiama iPhone 5. “È in assoluto il miglior prodotto che abbiamo mai realizzato” ha sentenziato Schiller mostrando l’iPhone 5 alla platea. “È per gran parte schermo, mentre il dorso è realizzato con un materiale metallico“.
“L’iPhone 5, tutto vetro e alluminio“, ha proseguito Schiller evidenziandone lo spessore: 7,6 mm, il 18% più compatto. Peso: 112 grammi, esattamente il 20% più leggero rispetto al precedente iPhone 4S.
Il display Retina ha una dimensione di 4 pollici, 326ppi ed una risoluzione di 1.136 x 640 pixel.
Tutte le applicazioni sono state ridisegnate, si puntualizza sul palco di San Francisco, per trarre massimo vantaggio dalle nuove migliori specificità tecniche del display. Tutte le app vecchie, comunque, continueranno ad operare senza problemi.
Confermato il supporto per la connettività LTE (Long Term Evolution), come avevamo ipotizzato nell’articolo LTE: iPhone 5 sarà compatibile con tutti gli operatori?, oltre a GPRS, EDGE, EV-DO, HSPA, HSPA+ e DC-HSDPA.
“, ha dichiarato Schiller.
Presente, ovviamente, anche il supporto Wi-Fi 802.11a/b/g/n fino a 150 Mbps.
Sotto “la scocca” del nuovo iPhone 5 batte un processore A6, una CPU due volte più veloce, anche nelle elaborazioni grafiche, rispetto al precedente A5. Da Apple si garantisce anche un minor consumo energetico.
A proposito di autonomia della batteria, si parla di 8 ore utilizzando una connessione LTE o 3G e 10 ore impiegando il Wi-Fi.
Ampiamente esaltate le qualità della fotocamera, reputata più che eccellente per scattare foto e registrare sequenze filmate. Un’impressionante foto panoramica da ben 28 Megapixel composta utilizzando l’applicazione Panorama fa la sua comparsa sullo schermo dello Yerba Buena.
Schiller ha poi rivelato che FaceTime, l’applicazione Apple che consente di effettuare delle videochiamate, funzionerà anche sulle reti cellulari (non è stato chiarito, però, se ciò avverrà con tutti gli operatori di rete…).
Il nuovo connettore dock è più piccolo e rompe col passato. Battezzato “Lightning“, consente di recuperare spazio prezioso e può essere collegato con qualunque verso. Per connettere gli accessori utilizzati sino ad oggi, sarà disponibile un apposito adattatore anche se non è dato sapere se verrà incluso nella confezione dell’iPhone 5 (poco probabile).
Per parlare di iOS 6, la nuova versione del sistema operativo che equipaggerà iPhone 5 così come i futuri “Appledevices“, sale sul palco Scott Forstal che inizia con lo svelare caratteristiche già note. Si parte con il nuovo servizio mappe sviluppato dai tecnici Apple per passare poi alla funzionalità di condivisione delle schede aperte sul telefonino con il sistema desktop (iCloud Tabs), alla possibilità di usare il browser Safari a schermo intero, alla speciale cartella “VIP” per la gestione della posta elettronica.
Illustrato anche il funzionamento di PassBook, un meccanismo che consente di prenotare, in tempo reale, con la collaborazione di diverse compagnie aree, i propri voli.
Si passa quindi all’assistente digitale Siri che, secondo quanto dichiarato, avrebbe subìto numerose migliorie riuscendo ad esempio ad offrire immediatamente i risultati di qualunque partita, di qualsiasi sport o a restituire indicazioni pertinenti sui film in programmazione.
Passando all’estetica, il nuovo iPhone 5 sarà commercializzato in due versioni: la prima, interamente nera; la seconda con il frontale di colore bianco. La prima versione ha il dorso di colore nero anodizzato mentre nella versione bianca sarà d’alluminio.
Cosa manca nell’iPhone 5? Il supporto per le specifiche NFC, per lo standard micro-USB e non è stata fatta menzione alcuna di Bluetooth 4.0 per le comunicazione “near-field”.
Quando in Italia sono le ore 20,00 circa, Apple inizia a parlare di prezzi. Il costo dell’iPhone 5, rispetto al 4S, rimarrà invariato: 199 dollari per la versione da 16 GB; 299 dollari per quella da 32 Gb e 399 dollari per quella da 64 GB (questi costi si riferiscono al mercato statunitense e prevedono la stipula di un contratto biennale con un operatore telefonico accreditato).
L’iPhone 4S, inoltre, resterà in commercio al prezzo di 99 dollari (bisognerà verificare se si tratta, come altamente probabile, di un prezzo legato alla stipula di un contratto telefonico con un operatore mobile).
L’iPhone 5 andrà sugli scaffali il prossimo 21 settembre in alcune nazioni mentre in Italia sarà disponibile una settimana più tardi, dal 28 settembre.