Sappiamo bene che i sistemi GNU/Linux non sono così popolari in ambito desktop come lo sono invece sul versante server. Con il rilascio di Ubuntu 24.04, previsto per aprile 2024, Canonical si accinge a porre una vera e propria pietra miliare. La società impegnata nello sviluppo, nell’aggiornamento e nella promozione della distro Ubuntu, si prepara infatti a rinnovare l’esperienza d’installazione del sistema operativo. Ed è una novità importante, in primis perché Ubuntu 24.04 è una versione LTS (Long Term Support), destinata a essere supportata fino al mese di giugno 2029; per secondo perché l’intento a quello di allineare lo schema di provisioning a quello impiegato lato server.
Cos’è il concetto di provisioning e perché Canonical lo porta in Ubuntu 24.04 LTS
Il termine provisioning si riferisce alla preparazione e alla configurazione di un sistema, ed è un concetto spesso associato a contesti server. Con l’arrivo di Ubuntu 22.04, Canonical sta introducendo alcune delle caratteristiche utilizzate principalmente nel deployment lato server anche nel caso della procedura d’installazione desktop di Ubuntu.
La decisione è figlia dei colloqui con i produttori di hardware (OEM): secondo le loro valutazioni, Canonical si concentrava eccessivamente su un approccio all’installazione troppo tradizionale che invece dovrebbe evolvere proprio verso un processo di provisioning. Questa transizione mira a semplificare il processo di sviluppo e rende la vita più facile per coloro che devono installare Ubuntu in ambienti gestiti.
Come si presenta la nuova installazione di Ubuntu 24.04
Nella nuova procedura d’installazione di Ubuntu 24.04 e seguenti, la schermata di selezione della lingua rimane invariata. Viene introdotta tuttavia una nuova selezione dedicata alle opzioni di accessibilità, consentendo agli utenti di configurare tali preferenze prima dell’installazione.
L’impostazione del layout della tastiera diventa la terza schermata, seguendo il nuovo design architetturale. Alcuni passaggi, come quello per la connessione a una rete, sono stati migliorati per rendere l’esperienza decisamente più veloce e intuitiva rispetto alla soluzione precedente.
Anche la schermata attraverso la quale si può selezionare il tipo di installazione, è ora presentata in modo più evidente. Il cambiamento più significativo, tuttavia, riguarda la schermata per l’impostazione dell’account, che ora appare prima della selezione del fuso orario. Si tratta però di un approccio temporaneo: alcune novità sono attese per la versione 24.10: a partire da questa release, la creazione dell’utente avverrà dopo il primo avvio del sistema.
Ubuntu 24.04 si accinge a “gettare un seme” in tema di provisioning perché nuove opzioni saranno gestibili dagli OEM in maniera del tutto automatizzata, anche a valle della routine d’installazione principale via via che Canonical rilascerà versioni aggiornate.