Nei mesi scorsi era circolata la notizia dell’intenzione da parte di Microsoft di presentare un piano di abbonamento per i clienti aziendali volto alla gestione completamente automatizzata delle macchine Windows 10.
Adesso Microsoft ha tolto il velo da Managed Desktop, un servizio che potrà essere sottoscritto dalle imprese che fossero interessate a demandare alla società di Redmond la gestione di tutti i propri sistemi. Sarà il personale di Microsoft ad occuparsi delle licenze e di tutte le attività di gestione hardware e software.
Buona parte degli interventi avverrà in modalità cloud sgravando le imprese e permettendo loro di pensare ad incrementare il business piuttosto che occuparsi della configurazione di ogni singolo sistema parte dell’infrastruttura.
Microsoft Managed Desktop affonda le sue radici nel nuovo schema che vede Windows come un software distribuito con il modello SaaS (Software-as-a-Service) e costantemente aggiornato in modalità remota.
I portavoce di Microsoft fanno riferimento a funzionalità analytics che coadiuveranno gli interventi del personale specializzato e consentiranno di cucire i processi di management IT sulle esigenze di ogni cliente.
Per quanto riguarda l’aspetto hardware, i dispositivi saranno sostituiti nel giro di un giorno lavorativo in caso di guasto e rimpiazzati con device più moderni ogni tre anni.
L’abbonamento a Microsoft Managed Desktop prevede il versamento di un canone mensile sulla base della tipologia di cliente, del numero di dispositivi da amministrare e mantenere in sicurezza e di altri parametri.
Le prime società partner nell’ambito del progetto Microsoft Managed Desktop dovrebbero essere HP e Dell anche se dovrebbero aggiungersi altri nomi nel corso dei prossimi mesi.
Per il momento il servizio Microsoft Managed Desktop verrà portato al debutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito; all’inizio del 2019 sarà presentato in altri Paesi tra i quali non figura però ancora l’Italia.