Presentato durante la WWDC24 di giugno, macOS Sequoia sarà rilasciato in primavera, tra settembre e ottobre. Al momento questo major update è ancora in fase beta, con nuove versioni che vengono a buon ritmo rese disponibili per gli sviluppatori. A cosa servono le beta? A provare le nuove funzionalità e a segnalare eventuali bug da risolvere prima del debutto ufficiale. Ma anche a introdurre novità “secondarie”, come quella appena scoperta.
macOS Sequoia e i nuovi sfondi per le videochiamate
Gli sviluppatori hanno scoperto che l’ultima beta di macOS Sequoia porta con sé nuovi sfondi da poter utilizzare nelle applicazioni di videoconferenza come Zoom e Microsoft Teams. E FaceTime, ovviamente. La particolarità è che questi sfondi mostrano location diverse dell’Apple Park di Cupertino, molte delle quali intraviste durante gli eventi degli ultimi anni.
Per accedere ai nuovi sfondi a tema Apple Park (così come ad altri effetti video), bisogna cliccare sull’icona verde della fotocamera che appare nella barra dei menu del Mac. Insomma, lo stesso percorso per accedere alla modalità ritratto e agli effetti di luce.
Di seguito tutti gli sfondi in questione, direttamente dal quartier generale del colosso californiano:
Ma a cosa servono questi background? Come suggerisce Apple, consentono agli utenti di “esprimere la propria personalità o semplicemente nascondere il bucato alle proprie spalle”. Quindi un modo efficace per apparire al meglio in una videochiamata, per dare un tocco di colore in più e, allo stesso tempo, non mostrare a terzi il disordine che c’è in casa.
macOS Sequoia: quando e su quali dispositivi
Apple rilascerà il major update questo autunno e introdurrà importanti, alcune delle quali legate all’intelligenza artificiale. A proposito di Apple Intelligence, la suite potrebbe arrivare in ritardo (forse nel 2025) in Italia così come nel resto dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda invece l’elenco di tutti i Mac compatibili con l’aggiornamento, è consultabile qui.