Sebbene si parli con sempre maggiore insistenza di una possibile fusione tra ChromeOS e Android, Google non sembra voler smettere di migliorare il sistema operativo per i portatili.
Con ChromeOS 131 stanno infatti arrivando diverse funzioni molto apprezzate dagli utenti. Tra di esse, spicca un nuovo metodo per ripristinare in modo sicuro il dispositivo.
Fino alla precedente versione del sistema operativo, ripristinare il Chromebook significava perdere tutti i dati archiviati nello stesso. Un powerwash, ovvero un ripristino delle impostazioni di fabbrica, andava di fatto ad eliminare tutti gli account utente e i file archiviati localmente, facendo completamente tabula rasa sul computer.
La nuova opzione di ripristino di sicurezza, permette di agire su impostazioni e scorciatoie, disabilitando le estensioni di Chrome ed eliminando cookie e altri file temporanei. L’operazione va però a salvare altre informazioni preziose, come l’account utente, i segnalibri, la cronologia e le password salvate.
Ripristino del Chromebook “indolore” grazie a ChromeOS 131
Secondo quanto sostenuto dal supporto Google, questa procedura può essere utile per la rimozione dei pop-up indesiderati o per risolvere altri problemi. In ogni caso, il supporto specifica come tale operazione andrà a disattivare tutte le estensioni installate, chiarendo come sarà poi necessarie riattivarle a processo completato.
Il nuovo ripristino di sicurezza è accessibile andando in Impostazioni – Sicurezza e privacy, oppure sfruttando la scorciatoia da tastiera (CTRL + Maiusc + Ricerca + R).
Sebbene questa implementazione sia molto interessante, la nuova versione di ChromeOS ha anche altre novità interessanti.
Tra di esse, per esempio, spiccano le notifiche flash. Queste sono molto utili soprattutto quando l’utente ha qualche problema di accessibilità, con difficoltà a visualizzare i pop-up nell’angolo dello schermo. Queste nuove notifiche sono più visibili, visto che ogni volta che vengono proposte lampeggiano.
ChromeOS 131 sarà distribuito nel corso dei prossimi giorni su tutti i dispositivi compatibili, dunque per alcuni utenti potrebbe risultare ancora non disponibile al momento.