Commodore OS Vision 3.0 contro Windows 11: non dovete recuperare il computer anni '80 dalla soffitta

Commodore OS Vision 3.0 è una nuova distribuzione Linux ispirata all’esperienza dei computer Commodore anni '80, ma progettata per l’hardware moderno.
Commodore OS Vision 3.0 contro Windows 11: non dovete recuperare il computer anni '80 dalla soffitta

Nei giorni scorsi, a beneficio di tutti coloro che negli anni ’80 hanno acquistato e utilizzato con soddisfazione un computer Commodore, ha fatto capolino una nuova distribuzione Linux. Si tratta di Commodore OS Vision 3.0, un sistema operativo progettato per rivivere e reinventare l’esperienza di computing degli anni d’oro dell’informatica personale. È un rivale di Windows 11? Non proprio.

Basato su Debian 12 “Bookworm”, Commodore OS Vision rappresenta la piattaforma di installazione predefinita per i moderni dispositivi Commodore 64x distribuiti da MyRetroComputer, incarnando una visione alternativa di ciò che Commodore avrebbe potuto realizzare se l’esperienza non si fosse conclusa nel 1994 con la chiusura della società.

Cos’è il progetto Commodore 64x

Il progetto Commodore 64x è una moderna reinterpretazione dello storico Commodore 64, uno degli home computer più iconici e venduti della storia, prodotto originariamente tra il 1982 e il 1994. Il Commodore 64x non vuole essere una semplice replica: si tratta di un vero e proprio PC contemporaneo, racchiuso in un case che riproduce fedelmente la celebre forma “a biscottone” del C64 originale.

L’iniziativa è figlia di una campagna di crowdfunding su Kickstarter, che ha riscosso grande successo superando ampiamente il budget iniziale richiesto.

Pur mantenendo l’estetica del C64 originale, Commodore 64x ospita al suo interno hardware moderno, con le versioni più avanzate che montano processori Intel di ultima generazione e sono pensate per essere usate come veri PC desktop moderni.

Il sistema operativo del Commodore originale

Il Commodore 64 originale utilizzava come sistema operativo una combinazione di tre componenti principali integrati nella ROM:

  • KERNAL: il kernel vero e proprio, responsabile della gestione dell’I/O (input/output) come tastiera, schermo e periferiche.
  • Screen editor: preposto alla gestione delle funzioni di immissione del testo da parte dell’utente.
  • Interprete BASIC 2.0: permetteva di scrivere e eseguire programmi in linguaggio BASIC e di interagire con il sistema tramite comandi diretti.

Il sistema operativo era quindi piuttosto essenziale e non aveva un’interfaccia grafica: all’accensione, il computer si avviava direttamente nell’interprete BASIC, pronto a ricevere comandi o programmi inviati dall’utente.

Successivamente, a partire dal 1986, nacque GEOS (Graphic Environment Operating System), un sistema operativo opzionale su floppy disk dotato di interfaccia grafica, che trasformava l’esperienza d’uso rendendola simile a quella di un moderno desktop.

Come funziona Commodore OS Vision 3.0

Sgombriamo quindi subito il campo dagli equivoci: il sistema operativo Commodore OS Vision 3.0 appena presentato, è qualcosa di molto diverso rispetto all’originale.

Si tratta di una vera e propria distribuzione Linux progettata per funzionare non solo sui moderni Commodore 64x ma anche su qualunque dispositivo di oggi. Commodore OS Vision 3.0 vuole presentarsi come la più vasta distribuzione Linux orientata al gioco mai realizzata: oltre 200 titoli compatibili con Linux, accompagnati da una nutrita collezione di giochi e demo originali Commodore, pronti per soddisfare la nostalgia dei retro-gamer e degli appassionati di storia videoludica.

In questa guida trovate le istruzioni per installare Commodore OS Vision 3.0 anche in una macchina virtuale VirtualBox, VMWare o Hyper-V.

Quindi no, non dovete recuperare il vostro vecchio Commodore dalla soffitta per tornare a utilizzarlo e fare subito un tuffo negli anni ’80.

Una nuova era per il BASIC: Commodore OS BASIC V1

Una delle innovazioni più significative di Commodore OS Vision 3.0 consiste nell’introduzione di Commodore OS BASIC V1, un moderno interprete BASIC pensato per progetti di sviluppo videoludico e grafico. Supporta grafica 3D avanzata, la gestione di sprite e tilemap integrati, fisica 2D e 3D, strutture dati utente.

L’obiettivo futuro è ambizioso: consentire il caricamento e l’esecuzione di software direttamente compatibile con l’hardware Commodore originale, come C64 e Amiga. Grazie all’emulazione preconfigurata e a una suite di editor grafici e sonori per formati storici come MOD e SID, Commodore OS Vision 3.0 si propone come piattaforma ideale per creare il gioco retro dei propri sogni.

Magari sfruttando anche Visual Studio Code che permette di programmare il Commodore 64 aggiungendo l’apposita estensione VS64.

Commodore OS Central: il cuore pulsante della community

Per supportare l’esperienza utente, nasce Commodore OS Central, un centro di risorse dedicato che include manuali e documentazione storica, utility e strumenti di sviluppo retro, un sistema in evoluzione che diventerà uno store/installatore/launcher di giochi, con funzionalità social e di interazione tra utenti.

Commodore OS Vision 3.0 integra inoltre un rinnovato Settings Manager, in linea con l’estetica retro-futuristica, utile per:

  • Configurare ROM e opzioni di emulazione
  • Personalizzare l’avvio con sfondi animati e jingle nostalgici
  • Gestire numerosi aspetti dell’interfaccia e delle funzionalità di sistema

Un breve sguardo al passato: la genesi di Commodore OS Vision

Il progetto Commodore OS Vision è nato ufficialmente nel 2010 grazie al lavoro di Leo Nigro e Barry Altman per Commodore USA LLC. L’obiettivo? Creare un sistema operativo Linux pubblico che celebrasse l’eredità Commodore, destinato ad accompagnare la rinascita commerciale dei computer Commodore 64x.

L’idea era appunto quella di sviluppare un sistema operativo dotato di un’interfaccia grafica con effetti visivi avanzati, preinstallare software creativo e produttivo open source, assicurare compatibilità e integrazione con le ROM originali Commodore.

Commodore OS Vision 3.0 non è semplicemente un sistema operativo: è un viaggio emozionale nel passato, reinterpretato attraverso le possibilità tecnologiche di oggi. È la piattaforma perfetta per chi vuole creare, esplorare e rivivere l’epoca d’oro dell’informatica personale con strumenti moderni e una community appassionata. Se l’obiettivo è questo, allora sì. Commodore OS Vision 3.0 è un’ottima alternativa a Windows 11.

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