Commissioni Satispay: cosa cambia dal 7 aprile

Satispay ha annunciato una revisione delle commissioni applicate agli esercenti a partire dal 7 aprile 2025. Le transazioni per i consumatori rimarranno gratuite. Tutti i dettagli sulla novità.

Negli ultimi giorni sono apparsi online tanti articoli con cui si annunciava l’imminente revisione delle commissioni applicate da Satispay sugli acquisti elettronici. L’azienda ha preso ufficialmente posizione, smentendo in larga parte le voci di corridoio e precisando quale saranno le nuove tariffe applicate dal 7 aprile 2025.

Satispay informa, innanzi tutto, che i cambiamenti riguarderanno esclusivamente gli esercenti (merchant) mentre i consumatori potranno continuare a utilizzare il servizio in maniera completamente gratuita, così come fatto sino ad oggi.

Le transazioni Satispay restano gratuite, senza commissioni, per i consumatori

In una nota odierna, l’azienda sottolinea la crescita registrata in un decennio. Gli utenti di Satispay sono oltre 5 milioni mentre più di 400mila gli esercenti che si appoggiano alla piattaforma.

Dal prossimo 7 aprile, Satispay introdurrà un’unica commissione dell’1% su tutti i pagamenti nei negozi fisici, indipendentemente dall’importo. Le commissioni per le transazioni online rimarranno invariate ossia 1,5% sotto i 10 euro e 1,5% + 0,20 euro a partire da 10 euro.

Per gli utenti del servizio, tuttavia, non cambia nulla dal momento che l'”obolo” si applica solo ed esclusivamente ai rivenditori. Per il consumatore le transazioni restano gratuite, così come i trasferimenti di denaro tra privati (P2P, peer-to-peer).

I commenti di Satispay

Osserva Satispay: “l’introduzione della modifica avviene a valle di anni di sviluppo e lancio di tanti nuovi servizi da parte di Satispay, tutti volti a favorire la crescita della clientela e degli incassi degli esercenti convenzionati. Tra gli esempi più recenti e rilevanti, il lancio dei Satispay Buoni Pasto – già scelti da oltre 20.000 aziende e utilizzati da oltre 100.000 utenti – e dei Satispay Buoni Acquisto (categoria Fringe Benefit), strumenti storicamente molto cari per i negozianti – che Satispay offre senza costi aggiuntivi ai piccoli esercenti“.

Alberto Dalmasso, co-fondatore e CEO di Satispay afferma: “se 10 anni fa la chiave per cambiare le abitudini di pagamento era un’app intuitiva e una politica che non richiedesse commissioni sui pagamenti sotto i 10 euro, oggi lo scenario è diverso. Ora i negozianti accettano di buon grado i pagamenti elettronici, ma resta forte la necessità di attrarre sempre più clienti“.

Tra i servizi recentemente introdotti da Satispay, anche i Pagamenti con Addebito Differito, per permettere ai clienti di completare la transazione anche quando la loro disponibilità “in app” non risulta sufficiente, e i Pagamenti Offline, una funzione che permette ai negozi di accettare pagamenti anche senza connessione Internet, evitando di perdere vendite.

Cos’è Satispay

Fondata nel 2013 dai tre cuneesi Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, Satispay è un servizio di pagamento mobile con sede in Italia. Consente agli utenti di inviare e ricevere denaro, pagare per beni e servizi sia online che nei negozi fisici convenzionati, e gestire le transazioni finanziarie direttamente dal proprio smartphone.

Oltre ad essere utilizzabile per la gestione dei pagamenti, per l’invio di denaro ai contatti (P2P), Satispay può essere sfruttata per pagare bollettini postali, pagoPA, il bollo dell’auto e altre utenze. Offre inoltre un meccanismo per risparmiare tramite un “salvadanaio digitale”.

Per usare Satispay, basta scaricare l’app da Apple App Store o Google Play Store ed iscriversi inserendo IBAN del conto corrente bancario. Si seleziona quindi un budget settimanale che determina la quantità massima di denaro disponibile ogni settimana sull’app.

Credit immagine in apertura: Satispay

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