La Commissione Europea vuole il WiFi libero, in ogni città, cittadina e paese dell’Unione. Per raggiungere l’obiettivo, verranno inizialmente stanziati almeno 120 milioni di euro ai quali si aggiungeranno successive elargizioni.
Non solo. Il presidente Jean-Claude Juncker che la proposta è molto più ampia, articolata e ambiziosa: entro il 2025 tutti i cittadini europei dovranno poter disporre di una connessione a banda ultralarga a 100 Mbps.
L’asticella viene quindi portata ancora più in alto rispetto agli attuali obiettivi fissati dall’Agenda Europea. Tali pattuizioni, alle quali ha aderito anche l’Italia, prevedono la fornitura di una connessione ad almeno 30 Mbps con il 50% delle famiglie che dovranno poter già fruire della connettività a 100 Mbps.
Ecco perché il nodo più importante da sciogliere – principalmente attraverso l’intervento di Infratel Italia – resta quello delle aree bianche (zone “a fallimento di mercato”): a tal proposito, suggeriamo la lettura degli articoli (vedere Aree a fallimento di mercato: chi porterà la banda ultralarga, Banda ultralarga, secondo bando per le aree bianche e Banda larga in Italia, dove manca e dove arriverà).
La Commissione Europea ha già ridefinito l’accesso ad Internet a banda larga come “servizio universale” e, finalmente, anche in Italia ci si sta muovendo in tal senso: Il servizio universale includerà anche la banda larga.
La proposta europea mira anche a promuovere una piena diffusione delle tecnologie e degli standard di quinta generazione (5G) per la telefonia mobile.