Accanto alla marcata revisione dell’interfaccia utente e a un design che sembra strizzare l’occhio anche a coloro che sono abituati a lavorare con i sistemi macOS, la più grande sorpresa che Microsoft ha riservato agli utenti è il supporto delle app Android da parte di Windows 11.
In un altro articolo più recente abbiamo visto come installare ed eseguire le app Android in Windows 11 grazie al nuovo Sottosistema Windows per Android (WSA) e Amazon AppStore.
Il nuovo sistema operativo permetterà di installare e avviare le stesse app Android che si usano ogni giorno sui propri smartphone. Molto interessante è il fatto che le app potranno essere eseguite allo stesso modo indipendentemente dal sistema che si utilizza.
Windows 11 supporterà le applicazioni Android sempre e comunque, su dispositivi basati su processore Intel, AMD o SoC Qualcomm/ARM.
La novità, alla quale Microsoft stessa aveva ripetutamente fatto riferimento in passato, non è stata semplice da implementare. I portavoce della società di Redmond hanno confermato che il supporto per le app Android in Windows 11 non sarà attivabile al momento della pubblicazione della prima versione definitiva del sistema operativo il cui rilascio è previsto per il 5 ottobre 2021. Quasi sicuramente arriverà con un successivo feature update.
Microsoft ha dovuto collaborare con Amazon e Intel. Amazon fornirà le app dal suo Appstore mentre Intel la sua tecnologia Bridge.
Intel Bridge è un post-compilatore run-time che permette alle applicazioni non compilate per l’esecuzione nativa su piattaforma x86, come appunto le app Android, di essere eseguite su quei dispositivi.
Il supporto per la stessa tecnologia non è comunque limitato alle CPU Intel. Stando a quanto riferito le app Android possono essere installate e avviate anche nelle versioni di Windows 11 installate su sistemi basati su CPU AMD e ovviamente sui dispositivi con SoC ARM.
Windows 11 utilizzerà Windows Subsystem for Android (WSA), un meccanismo di virtualizzazione simile a WSL 2 utilizzato per installare e avviare le principali distribuzioni Linux.
Con WSA gli utenti di Windows 11 possono eseguire la versione AOSP (Android Open Source Project) del sistema operativo Google e avviare le app Android in finestra senza bisogno di ricorrere ai Play Services.
Per installare le app Android gli utenti devono dapprima avviare Amazon Appstore in Windows 11 e accedere con un account utente Amazon.
Amazon Appstore è stato già “avvistato” nel Microsoft Store di Windows 11, almeno nelle ultime versioni “dev” del sistema operativo distribuite agli iscritti al programma Windows Insider. Segno evidente che non dovrebbe mancare tanto al debutto di WSA.
Microsoft assicura che Windows 11 accetterà il cosiddetto sideloading delle app Android: gli utenti potranno cioè copiare sul sistema i pacchetti d’installazione delle app quindi caricarle manualmente senza passare per l’app store di Amazon.
Non è chiaro se Microsoft abbia comunque intenzione di porre qualche tipo di limitazione sugli utenti autorizzati a ricorrere al sideloading. Gli sviluppatori potranno certamente farlo ma è verosimile che gli utenti normali debbano qualificarsi come utenti “dev” per ottenere il medesimo risultato.
L’alleanza tra Microsoft e Amazon guarda già al futuro: le due aziende hanno infatti confermato che gli Android App Bundles (AAB), pacchetti sui quali vuole puntare Google e che presto sostituiranno i classici APK, saranno immediatamente supportati in Windows 11.
Il supporto per le app Android in Windows 11 verrà introdotto nel giro di qualche mese anche se una data precisa non è stata ancora definita.
In un altro articolo abbiamo visto come provare in anteprima Windows 11 installando il sistema operativo su un un supporto USB senza modificare in alcun modo la configurazione del PC in uso.