Con l’intento di quotarsi in borsa, Facebook ha presentato, la scorsa settimana, una IPO (“initial public offering“) snocciolando anche alcuni dati sull’attività degli utenti registrati al social network. I responsabili della società fondata da Mark Zuckerberg hanno riferito che gli iscritti attivi su base mensile sarebbero 845 milioni mentre 483 milioni gli utenti attivi giornalmente.
Andrew Ross Sorkin, in un’indagine svolta per il New York Times, ha però messo in discussione tali dati osservando che Facebook avrebbe “dimenticato” di precisare che buona parte degli utenti giornalieri potrebbero non accedere alle pagine del social network vero e proprio.
Secondo Sorkin, i responsabili di Facebook avrebbero inserito nelle loro statistiche anche tutti coloro che, semplicemente, si limitano a fare clic sul pulsante “Mi piace” posto sui siti web di terze parti. La tesi di Sorkin è confermata da Facebook stessa che ha dichiarato: “definiamo un utente attivo quel soggetto che, registratosi su Facebook, visita il sito (…), compie un’azione per condividere contenuti od attività con i contatti, oppure usa gli elementi presenti sui siti web di terze parti che si integrano con Facebook“.
La questione era già stata sollevata da Barry Ritholtz (Fusion IQ) che sul suo blog, durante il fine settimana, aveva scritto come il numero degli utenti attivi su base giornaliera su Facebook possa essere verosimilmente molto più basso rispetto ai 483 milioni dichiarati dai vertici dell’azienda. “Gli utenti che non visitano il sito non generano valore e non visualizzano l’advertising“, ha osservato Ritholtz.
Lo stesso Zuckerberg, ammettendo che i primi tre anni di vita di Facebook sono stati spesi nel cercare di spronare alla registrazione quanti più utenti possibile, ha affermato che l’idea, d’ora in avanti, è quella di indurre gli iscritti al network sociale a restare connessi ogni giorno. A tal proposito, la funzionalità “Open Graph” appare determinante: si tratta di un grafico a forma di ragnatela che consente, in un colpo solo, di stabilire quali azioni sono state compiute da ciascun utente. I libri che ha letto, gli spettacoli ai quali ha assistito, le amicizie che ha stretto, i cibi che ha cucinato, gli eventi ai quali ha partecipato e così via sono mostrati in forma grafica tramite una fitta trama.