Esistono più motivazioni per ampliare i propri orizzonti quando si tratta di WhatsApp. Sebbene l’applicazione di messaggistica più famosa al mondo detenga tante funzioni al suo interno, ce ne sono alcune al di fuori che possono andare ben oltre. WhatsApp infatti ha incluso anni fa una nuova opzione, quella che consente di poter eliminare un messaggio anche dopo averlo inviato.
In questo modo ci si può rimangiare le proprie parole non facendo leggere quanto scritto al destinatario. In pochi sapevano che esistesse un’applicazione in grado di recuperare quei messaggi eliminati, anche se è disponibile solo in formato apk e dunque esternamente al Play Store. Gli utenti Android infatti possono utilizzare la piattaforma chiamata WAMR, legale al 100% ed anche gratuita.
WAMR: ecco come funziona l’app che recupera i messaggi WhatsApp
WAMR lavora monitorando le notifiche ricevute dallo smartphone. Quando un messaggio su WhatsApp viene eliminato, l’app registra il contenuto dalla notifica originale e lo salva prima che venga rimosso. Questa funzione è possibile perché Android consente alle applicazioni di terze parti di leggere le notifiche, garantendo così un accesso indiretto alle informazioni.
Tuttavia, è importante ricordare che WAMR non funziona in modo retroattivo. I messaggi eliminati prima dell’installazione dell’app non possono essere recuperati. Inoltre, l’app registra solo i contenuti testuali delle notifiche; eventuali file multimediali eliminati, come immagini o video, non verranno salvati.
L’applicazione è completamente legale e non viola le regole di WhatsApp. Non accede ai server dell’app di messaggistica, ma si limita a sfruttare le notifiche che il sistema operativo rende disponibili. Tuttavia, l’installazione di APK richiede alcune attenzioni: è necessario scaricare il file da fonti sicure per evitare rischi di sicurezza.
Essendo un’app di terze parti, WAMR non è presente sul Play Store. Per utilizzarla, è necessario scaricare il file apk:
- Scaricare l’APK dal sito ufficiale o da una fonte verificata;
- Attivare l’autorizzazione per le “Origini sconosciute” nelle impostazioni di sicurezza dello smartphone;
- Installare l’app e completare la configurazione guidata.