Negli ultimi mesi, AMD ha dovuto affrontare alcune critiche riguardo alle prestazioni dei suoi processori Ryzen di ultima generazione, in particolare con il sistema operativo Windows 11. I problemi sono emersi in modo più evidente con il lancio della serie Ryzen 9000, basata sull’architettura Zen 5. Evidente è la discrepanza tra le prestazioni indicate da AMD al momento della presentazione dei chip e le performance rilevate dagli utenti nelle prove sul campo.
Prestazioni differenti: da cosa dipendono le incertezze dei processori AMD Ryzen su Windows 11
I tecnici AMD avevano inizialmente affermato che la serie Ryzen 9000 avrebbe superato i concorrenti di Intel del 6% in termini di prestazioni nel comparto gaming. Test indipendenti hanno però messo in evidenza un quadro diverso: in molti casi non è stato possibile replicare i risultati ottenuti nei laboratori della società di Sunnyvale.
AMD ha utilizzato specifici software e impostazioni per i suoi test, configurazioni hardware aggressive che prevedevano anche potenziamenti nella velocità della memoria e nei profili di alimentazione. Oltretutto, si è scoperto che gli account amministrativi di Windows permettono di sfruttare alcune ottimizzazioni specifiche per i processori Zen 5, migliorando le prestazioni di un ulteriore 2-3%. Tuttavia, queste ottimizzazioni non sono attive per i normali account utente, il che può portare a risultati inferiori rispetto a quelli attesi.
Microsoft ha introdotto diverse funzioni di sicurezza avanzate in Windows 11, come la Virtualization-Based Security (VBS), che possono avere un impatto negativo sulle prestazioni di gioco. AMD esegue i suoi test con VBS attivo, mentre alcuni utenti lo disabilitano, contribuendo all’introduzione di ulteriori discrepanze.
Un altro problema significativo è legato ai driver del chipset AMD, in particolare la tecnica di “core parking“, che può ridurre le prestazioni in modo significativo quando si utilizzano processori diversi su un sistema operativo già configurato per un particolare processore Ryzen. In altre parole, una volta che Windows 11 inizia a usare core parking essa non può essere disattivata. Installando un processore Ryzen che non supporta core parking, quindi, si verificheranno dei problemi prestazionali. L’unica soluzione per risolvere il problema, è reinstallare da zero Windows 11.
Come installare l’aggiornamento ufficiale che migliora le prestazioni delle CPU Ryzen
Non sono soltanto i chip Ryzen 9000 ad evidenziare qualche anomalia prestazionale con Windows 11, ma anche i precedenti processori Ryzen 7000.
Riconoscendo l’esistenza del problema, AMD ha collaborato con Microsoft per mettere a punto e distribuire, agli utenti di Windows 11, un aggiornamento correttivo che aiuta a sistemare le criticità brevemente descritte al paragrafo precedente.
Secondo l’azienda guidata da Lisa Su, il degrado delle prestazioni di sistema su Windows 11, con i processori Ryzen 9000 (Zen 5) e Ryzen 7000 (Zen 4), sarebbe tuttavia per larga parte riconducibile al fatto che la piattaforma Microsoft non è in grado di supportare correttamente la nuova funzionalità di branch prediction.
La branch prediction è una tecnica che i processori usano per anticipare quale percorso il programma prenderà in un punto di decisione (una diramazione). Ciò aiuta il processore a recuperare le istruzioni in anticipo, migliorando le prestazioni.
AMD afferma che il problema è risolto con Windows 11 24H2, aggiornamento del sistema operativo (feature update) non ancora pubblicato nella sua veste definitiva.
Come precorrere i tempi e velocizzare i sistemi basati su AMD Ryzen 9000 e 7000
La nota positiva è che non è necessario aspettare il rilascio di Windows 11 24H2 per beneficiare della correzione che mette il boost ai processori Ryzen di più recente generazione. Basta infatti scaricare e installare, sulle installazioni di Windows 11 23H2, il pacchetto KB5041587.
È necessario assicurarsi, innanzi tutto, di aver installato Windows 11 23H2: diversamente, l’aggiornamento KB5041587 non risulterà installabile.
Per procedere con l’applicazione del pacchetto di anteprima KB5041587, bisogna digitare Windows Update, selezionare Impostazioni di Windows Update, attivare l’opzione Ottieni gli ultimi aggiornamenti non appena sono disponibili infine fare clic su Controlla aggiornamenti.
Ciccando su Scarica e installa, si accetti l’installazione di un aggiornamento di anteprima come KB5041587. Dopo il riavvio il sistema la patch dovrebbe risultare correttamente applicata.
In alternativa, si può scaricare e installare l’aggiornamento cumulativo in questione dal Microsoft Update Catalog.