In occasione dell’Open World Forum tenutosi nei giorni scorsi a Parigi, è stato un presentato un documento che riassume le tendenze ed i fattori che gli autori dello studio ritengono di maggiore interesse nel corso dei prossimi dodici anni. Nel testo vengono presentate le aree nelle quali l’opensource dovrebbe imporsi in modo particolare.
Tra i temi sui quali si punterà molto, secondo gli autori, ci sono il “cloud computing”, il green IT, il social networking, lo sviluppo di dispositivi ed appliance dotate di funzionalità di comunicazione via Internet, la creazione di robot mobili. Nel manifesto si legge di come l’opensource verrà sempre più ritenuto come un insieme di strumenti strategici in ambito aziendale per dare il via al cosiddetto “Enterprise IT 3.0”: piattaforme e standard aperti giocheranno un ruolo cruciale.
Il manifesto presentato nel corso dell’Open World Forum analizza nel dettaglio molteplici aree d’interesse: innovazione, differenziazione competitiva, sostenibilità per le comunità degli sviluppatori e gli ecosistemi business, sfide tecnologico-economiche ed opportunità per il free software.
Per ciascuna area gli autori presentano le loro raccomandazioni. Per quanto riguarda le linee guida generali, ad esempio, vengono esplicitamente disapprovati i brevetti software.
Lo studio, in formato PDF e composto di circa un’ottantina di pagine, è disponibile in questa pagina.