Le PWA (Progressive Web App) sono da più parti considerate come estremamente promettenti perché consentono di rendere un’applicazione web una sorta di applicazione nativa. Cliccando sul pulsante Installa che appare nella barra degli indirizzi del browser per tutte le applicazioni compatibili PWA si possono usare le applicazioni in finestra (senza gli elementi dell’interfaccia del browser), richiamarle dalla barra delle applicazioni di Windows e dal menu Start.
Le PWA non sono supportate soltanto da Google con il suo browser Chrome: anche Microsoft ha deciso di investirvi convintamente tanto che Edge ne incentiva l’utilizzo.
Da oggi Google Meet diventa un’applicazione PWA: gli utenti possono cliccare sul pulsante Installa nella barra degli URL del browser per aggiungere la piattaforma per le videoconferenze tra le icone del sistema operativo.
Se si fosse utenti saltuari di Meet si può continuare ad accedere al servizio nella maniera canonica digitandone l’URL nella barra degli indirizzi. Se viceversa si utilizzasse Meet con regolarità usare l’applicazione web come PWA farà risparmiare tempo prezioso e risulterà molto più pratico.
Nel caso in cui si volesse rimuovere l’integrazione di Google Meet con il sistema operativo basta cliccare sui tre puntini nella barra del titolo quindi scegliere Disinstallare Google Meet.
Oggi le applicazioni PWA non sono ancora molto conosciuta ma stanno a poco a poco guadagnando l’interesse degli utenti.
Non tutte le applicazioni web possono essere direttamente usate come PWA: gli utenti di Chrome, tuttavia, possono con un semplice trucco aggiungere l’icona nella barra delle applicazioni e aprire qualunque pagina web senza che vengano esposti gli elementi propri dell’interfaccia del browser. In passato abbiamo visto come aggiungere Gmail sul desktop: la stessa procedura è utilizzabile per qualunque altra applicazione web.