La VRAM (Video Random Access Memory) è una tipologia di memoria presente sulle schede grafiche che viene utilizzata per archiviare temporaneamente i dati in elaborazione lato GPU. Si tratta di una memoria ad accesso casuale che viene utilizzata dalle schede video come ausilio per il rendering delle immagini.
Mentre la memoria RAM è utilizzata per archiviare i dati di sistema e le applicazioni in uso, la VRAM viene utilizzata prevalentemente per le elaborazioni grafiche. Quest’ultima, tuttavia, ha una velocità di accesso molto più elevata rispetto alla RAM, può gestire grandi quantità di dati grafici in modo molto più efficiente rispetto alla RAM e fa registrare, durante il funzionamento, consumi energetici inferiori.
Il noto ricercatore NTDEV, autore di progetti come Tiny11, tiny11builder e Live11, ha descritto il suo esperimento – condotto a termine con successo – con cui si prefiggeva di installare ed eseguire Windows 11 nella memoria VRAM della scheda grafica. Non solo il tentativo è andato a buon fine ma Windows 11 risulta funzionare davvero molto bene e con prestazioni eccezionali in VRAM. Come ha raggiunto l’obiettivo NTDEV? Il video condiviso su YouTube mostra l’intera procedura.
Per far lavorare Windows 11 dalla VRAM della scheda video è innanzi tutto necessario creare un’unità virtuale nella memoria grafica: allo scopo si può utilizzare un’utilità open source come GpuRamDrive (l’allocazione della memoria non avviene subito: potrebbe essere necessario ripetere la procedura più volte…). Il secondo passaggio consiste nel creare una macchina virtuale che verrà successivamente caricata e avviata nella VRAM: NTDEV ha scelto di predisporre una virtual machine Windows 11 con Hyper-V, strumento per la virtualizzazione Microsoft integrato in Windows 10 e 11 Pro, Education ed Enterprise (con un semplice trucco, tuttavia, è possibile installare Hyper-V in Windows 11 e Windows 10 Home).
Con una RTX 4090, una RX 7900 XTX o comunque con una scheda video con più di 20 GB di VRAM, si sarà in grado, addirittura, di eseguire in memoria un’installazione normale di Windows 11. Diversamente, è possibile creare una versione del sistema operativo più agile e compatta (ad esempio con tiny11builder) in modo da avviare Windows 11 anche con dotazioni di VRAM più modeste.
Eseguendo un test con CrystalDiskMark, NTDEV fa presente di aver rilevato prestazioni in lettura e scrittura dei dati, all’interno della VRAM dall’installazione virtuale di Windows 11, pari rispettivamente a circa 2.000 e 2.500 MB/s. Valori di tutto rispetto che però, va detto, sono lontani da quelli fatti segnare da un buon SSD PCIe 3.0 x4 M.2.
La sfida è a questo punto eseguire Windows 11 dalla VRAM al boot del sistema: sappiamo infatti installare Windows 11 e provare sempre l’ultima versione da un file VHD ovvero da una macchina virtuale caricata all’avvio del PC. La procedura che abbiamo illustrato nell’articolo permette di eseguire un’installazione di Windows 11 completamente svincolata da quella presente nella partizione di sistema del computer in uso. Inoltre, la rimozione di Windows 11 e la sostituzione dell’istanza caricata tramite macchina virtuale è semplice tanto quanto la rimozione e la creazione di un nuovo file VHDX. Con un po’ di lavoro si può riuscire a disporre il caricamento di Windows 11 all’avvio della macchina appoggiandosi alla VRAM.