Microsoft ha confermato il ritiro di Internet Explorer lo scorso 15 giugno. Il browser ancora presente “dietro le quinte” in Windows 10 giunge alla fine della sua (lunga) vita e in futuro non riceverà più neppure gli aggiornamenti di sicurezza.
L’azienda di Redmond ha però precisato che le pagine eventualmente aperte con Internet Explorer sarebbero state girate a Edge previa attivazione della modalità IE. Più avanti, attraverso un aggiornamento distribuito mediante Windows Update, Microsoft disporrà la completa disattivazione di Internet Explorer dai sistemi operativi che ancora supportano lo storico browser.
Va detto che il browser legacy è ancora saldamente ancorato a Windows: si diceva che in Windows 11 Internet Explorer non era neppure presente. In realtà alcuni ricercatori hanno dimostrato che non solo è nascosto nelle “pieghe” del sistema ma che addirittura Internet Explorer risulta avviabile e utilizzabile in Windows 11.
La configurazione che permette di bloccare Internet Explorer
Microsoft ha presentato una policy che le aziende possono da oggi utilizzare per bloccare Internet Explorer senza aspettare la disattivazione ufficiale.
Le nuove regole condivise da Microsoft permettono alle realtà d’impresa di stabilire quando Internet Explorer deve andare in pensione sui vari sistemi e non risultare quindi più avviabile.
Facendo riferimento a questa pagina si possono scaricare i modelli amministrativi che permettono di disporre il blocco di Internet Explorer.
Dopo aver installato le nuove policy, premendo Windows+R
quindi digitando gpedit.msc
si può avviare l’Editor Criteri di gruppo locali.
Nella sezione Configurazione computer, Modelli amministrativi, Componenti di Windows, Internet Explorer si trova la nuova voce Disabilita Internet Explorer 11 come browser autonomo. Scegliendo l’opzione Attivata quindi Mai Internet Explorer viene disabilitato e l’utente non viene informato dell’intervento; optando per Sempre l’utente viene informato ogni volta che viene disposto un reindirizzamento verso la Modalità IE di Edge; Una volta per utente permette di notificare ciascun utente solo la prima volta che viene attivato un rendirizzamento automatico verso Edge.
La nuova policy può essere gestita su più computer ricorrendo ad Active Directory e ai GPO.