Microsoft ha recentemente aggiornato la lista ufficiale delle CPU supportate da Windows 11 24H2. Inaspettatamente, i chip Intel Core di ottava, nona e decima generazione sono stati rimossi dall’elenco, sollevando dubbi e preoccupazioni tra gli utenti e gli operatori del settore. Date un’occhiata a questa pagina: dei processori Intel antecedenti all’11esima generazione non c’è più traccia.
La decisione potrebbe essere direttamente collegata alla recente mossa di Intel, che a dicembre 2024 ha annunciato il passaggio a un modello di supporto legacy delle GPU integrate nei suoi chip dalla settima alla decima generazione.
Con una presa di posizione ufficiale, Microsoft ha chiarito che il contenuto della pagina citata in apertura si rivolge esclusivamente agli OEM e che nulla cambia per gli utenti finali in termini di requisiti minimi.
Il ritiro del supporto per i chip Intel di ottava, nona e decima generazione non riguarda gli utenti finali
È vero che nella pagina Windows 11 version 24H2 supported Intel processors i chip Intel di ottava, nona e decima generazione non compaiono più ma quella lista, come dice Microsoft, non è rivolta agli utenti finali, bensì solo ed esclusivamente agli OEM, quindi a produttori di PC.
Sebbene la “pagina madre” Windows Processor Requirements faccia presente questo concetto, la lista dei processori supportati da Windows 11 24H2 si limita a riportare quanto segue: “gli OEM possono utilizzare le seguenti CPU per i nuovi dispositivi Windows 11. I nuovi dispositivi Windows 11 devono utilizzare driver di dispositivo moderni che hanno superato il Windows Hardware Compatibility Program per Windows 11 o i driver di dispositivo moderni più recenti disponibili basati sui principi di progettazione Declarative, Componentized, Hardware Support Apps (DCH)“. Suggeriamo di esplicitare in maniera inequivocabile che i requisiti si riferiscono soltanto agli OEM e non agli utenti finali, come adesso ufficialmente confermato dai responsabili Microsoft.
L’azienda di Redmond ha anche precisato che gli utenti finali non devono fare riferimento a questi elenchi bensì usare esclusivamente l’applicazione PC Health Check per verificare la compatibilità dei propri sistemi.
In ogni caso, è importante sapere che Windows 11 si installa da zero con le CPU più vecchie, senza trucchi. Anche quelle che non figurano nella lista dei processori ufficialmente supportati (chip antecedenti agli Intel Core di ottava generazione e AMD Ryzen 2000).
L’impatto sul supporto delle CPU AMD
L’aggiornamento della lista, seppur destinata agli OEM, ha visto l’aggiunta dei chip AMD Ryzen 8000, mentre i processori Ryzen 9000 e Ryzen AI Mobile non sono stati ancora ufficialmente inclusi.
Microsoft ha dichiarato che i nuovi processori costruiti sulla base di chip precedenti saranno considerati compatibili, anche se non esplicitamente menzionati.
Alcune discrepanze nei nomi dei modelli indicano inoltre possibili errori nella lista pubblicata. Ad esempio, il Ryzen 7 Pro 8945HS dovrebbe essere il Ryzen 9 Pro 8945HS; inoltre, la mancanza della variante “non-Pro” fa pensare a un errore materiale piuttosto che a una decisione deliberata.