L’Intelligenza Artificiale, a seconda dei casi, può essere un’opportunità o una minaccia.
Per limitare i rischi di questa tecnologia così potente, due nazioni come Stati Uniti e Regno Unito hanno deciso di unire le proprie forze per una collaborazione. L’accordo prevede che entrambi gli stati agiscano in modo coordinato per quanto concerne il controllo dei modelli avanzati di IA, effettuando ricerche e test congiunti.
Sia USA che UK hanno dimostrato di avere a cuore i pericoli legati all’abuso dell’IA. A tal proposito, sia il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che il primo ministro Rishi Sunak, si sono già mossi con iniziative indipendenti.
Gran Bretagna e Stati Uniti insieme per contrastare rischi IA in attesa dell’Unione Europea…
L’accordo tra i due paesi non può essere considerato una sorpresa. A novembre, dopo un vertice globale sull’Intelligenza Artificiale, la Gran Bretagna ha istituito l’AI Safety Institute. In questo contesto, il governo britannico ha testato la sicurezza di alcuni modelli, anche se non è stato rivelato di quali si tratta.
Un potenziale partner per questi due paesi è costituito dall’Unione Europea. La stessa, infatti, ha già approvato delle normative interne in tal senso, ma con tempistiche alquanto dilatate. La legge europea sull’IA, infatti, entrerà in vigore solo tra diversi anni, con un “buco temporale” che potrebbe causare non pochi problemi ad aziende e comuni utenti.
Al di là di alcuni discorsi ai limiti della fantascienza, l’IA presenta innegabili rischi che vanno affrontati. Se ai primordi di questa tecnologia il massimo rischio era la creazione di qualche malware da parte di cybercriminali più smaliziati, oggi si parla di deepfake e di possibilità di manipolazioni per fini politici.
Sebbene i colossi tecnologici che operano nel settore si stiano muovendo per limitare i rischi, anche i governi cominciano ad intervenire con regole concrete.