Nella giornata di ieri, la Federal Trade Commission (FTC) americana ha avviato un’indagine per chiarire la situazione rispetto alle collaborazioni miliardarie tra OpenAI, Microsoft e altri colossi informatici. L’indagine vuole far luce rispetto alla natura delle partnership e alla gestione degli investimenti rispetto a startup che si occupano di Intelligenza Artificiale.
Da quanto emerge, i federali avrebbero particolare interesse nell’indagare rispetto alla partnership tra OpenAI e Microsoft, con l’azienda di Redmond che ha assunto Sam Altman e ingaggiato uno staff di 700 persone al suo seguito.
Secondo Lina Khan, a capo della FTC, le nuove tecnologie possono creare nuovi mercati e una sana concorrenza che va tutelata, tenendo sotto controllo le collaborazioni tra i giganti del settore.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’antitrust, non vi sarebbe solo il rapporto tra OpenAI e Microsoft. Le sinergie attenzionate risultano essere anche quelle tra Amazon e Anthropic e Google e nuovamente Anthropic. Tutte partnership multimilionarie, che per importanza nello sviluppo dell’IA hanno attirato l’attenzione dei federali.
OpenAI e Microsoft: la partnership attenzionata dalla Federal Trade Commission per evitare potenziali abusi
Per quanto riguarda Anthropic, sia Amazon che Google hanno partnership multimiliardarie con la startup IA di Dario Amodei, e la sua società dovrà affrontare un esame accurato per entrambe le operazioni.
OpenAI e Anthropic costruiscono i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) più avanzati al mondo e i loro accordi esclusivi con giganti del cloud come Google, Amazon e Microsoft sono messi in discussione. Al momento, non vi sono particolari commenti o dichiarazioni delle compagnie coinvolte nelle indagini.
Queste partnership hanno consentito a Google, Amazon e Microsoft di avere una grande influenza sulle startup che si occupano di Intelligenza Artificiale, anche senza effettuare delle vere e proprie acquisizioni. La stessa natura degli accordi, però, sarà sotto ispezione per individuare eventuali abusi rispetto alla posizione dominante dei colossi tecnologici.