Code Llama: disponibile il tool AI di Meta capace di generare codice

Da Meta arriva un nuovo utile strumento basato sull'intelligenza artificiale: si chiama Code Llama, può scrivere codice ed eseguire debug.

Meta si muove ancora in direzione AI e rilascia un nuovo tool chiamato Code Llama. Costruito su una base più che solida, ovvero il modello linguistico Llama 2, serve ai fini della programmazione, e più precisamente a generare codice. È dunque uno strumento che gli sviluppatori possono utilizzare a mo’ di supporto per la propria attività, ed è gratuito.

Code Llama è l’ultima novità di Meta in ambito AI

Il rapporto tra sviluppatore e Code Llama si basa molto semplicemente su prompt e risposte. Il developer non deve fare altro che inviare un prompt e attendere che l’intelligenza artificiale faccia il suo lavoro.

L’obiettivo del nuovo tool AI di Meta, che funziona in modo simile a OpenAI Codex e GitHub Copilot ad esempio, è quello di agevolare il lavoro degli sviluppatori, soprattutto i meno esperti che puntano ad ottenere il risultato voluto nel minor tempo possibile. Ed è uno strumento molto versatile, poiché in grado di elaborare richieste un po’ più articolate, ma anche di completare porzioni di codice ed eseguire debug.

Code Llama - Esempio funzionamento

Per quanto riguarda i linguaggi di programmazione supportati, Meta ha fin da subito messo in chiaro che Code Llama è perfettamente a suo agio con quelli più popolari e utilizzati: Python, C++, PHP, Java, Typescript, C# e Bash, ad esempio.

Nel comunicato stampa diffuso in queste ore si apprende che «Code Llama è progettato per supportare gli ingegneri del software in tutti i settori, tra cui ricerca, industria, progetti open source, ONG e imprese». «Ci auguriamo che Code Llama ispiri altri a sfruttare Llama 2 per creare nuovi strumenti innovativi per la ricerca e prodotti commerciali», si legge in chiusura.

Il modello è attualmente disponibile in tre versioni: da 7, 13 e 34 miliardi di parametri rispettivamente e ciascuno addestrato tramite 500 miliardi di token. In base a quanto dichiarato dal colosso statunitense, il primo può essere gestito anche da una sola GPU. Maggiori dettagli sono reperibili a questo indirizzo.

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