Cinque anni fa, mese più mese meno, pubblicammo la notizia della registrazione del marchio Windows 365 da parte di Microsoft: Microsoft registra Windows 365: i piani futuri.
Quell’iniziativa, promossa dai vertici dell’azienda di Redmond, sembrò un inequivocabile indizio circa la volontà di Microsoft di spingere su un sistema operativo basato su cloud, fruibile come servizio proseguendo sulla stessa strada imboccata con Windows 10. Si parlava, infatti, di un ipotetico sistema operativo Microsoft 365 come risposta a Chrome OS di Google, una soluzione che avrebbe integrato tutti i servizi e le applicazioni cloud dell’azienda guidata da Satya Nadella.
Stando a fonti vicine alla società, il sistema operativo che estenderà ulteriormente l’impegno di Microsoft sulle soluzioni SaaS (Software-as-a-Service) potrebbe chiamarsi Cloud PC.
Microsoft Cloud PC sarebbe basato su Windows Virtual Desktop e consentirebbe l’accesso diretto a tutte le normali funzionalità del sistema operativo poggiando su un’infrastruttura cloud. Cloud PC fornirebbe ai clienti aziendali un’esperienza Windows moderna, elastica e basata sul cloud permettendo alle organizzazioni di rimanere al passo con i tempi in modo più semplice e scalabile.
L’offerta “Desktop-as-a-Service“, espressione che meglio chiarisce le presunte finalità di Cloud PC, dovrebbe essere lanciata sul mercato nel corso della primavera 2021.
Inizialmente Cloud PC potrebbe essere riservato alle realtà d’impresa (la virtualizzazione sarà ovviamente gestita facendo leva sulla potenza computazionale della piattaforma Azure) ma è altamente probabile che l’azienda di Redmond possa estendere successivamente l’offerta anche agli utenti consumer, come avvenuto nel caso di Microsoft 365 Personal.