I Claude Artifacts sono essenzialmente contenitori che consentono di gestire contenuti complessi e autonomi, come frammenti di codice, diagrammi, grafici SVG e mock-up di siti Web. Quando si richiede a Claude AI la generazione di contenuti significativi, questi sono visualizzati in un riquadro separato. Un programmatore indipendente ha chiesto a Claude AI, usando istruzioni impartite usando il linguaggio naturale, di creare un’applicazione Web per confrontare le mappe online. Map Matrix, disponibile in questa pagina, è l’incredibile risultato prodotto dai modelli generativi di Anthropic.
Map Matrix: sviluppare un progetto di sviluppo software da zero con Claude AI
L’idea di base, spiega lo sviluppatore, era realizzare uno strumento di comparazione dei percorsi ciclabili. Già conosciamo le abilità dei chatbot per lo sviluppo software: nel caso di Claude AI, il ricercatore è riuscito a spiegare il suo obiettivo a parole per poi ottenere un prototipo di applicazione in poche ore. “La maggior parte del tempo l’ho passata copiando il codice generato da Claude e incollandolo nell’editor”, si legge nel resoconto dell'”avventura” tesa a mettere alla prova le capacità di Claude AI nello sviluppo di un progetto da zero. “I risultati sono stati sorprendenti“.
Per completare il lavoro, Cursor AI ha permesso di migliorare notevolmente l’applicazione e colmare quei piccoli malfunzionamenti che Claude aveva lasciato nel codice.
Cursor AI è una piattaforma di intelligenza artificiale progettata per migliorare l’efficienza e la produttività degli sviluppatori e dei team di lavoro. Presentata nel nostro articolo dedicato ai migliori tool online basati sull’AI per la produttività e la creatività, Cursor AI utilizza tecnologie avanzate di machine learning per assistere nella scrittura di codice e nella gestione dei progetti.
Al fine di ottimizzare il codice, lo sviluppatore ha sfruttato Cursor AI servendosi però ancora una volta del modello generativo claude-3.5-sonnet
di Anthropic.
Come provare Map Matrix sul Web e in locale
Accedendo alla pagina Web di Map Matrix quindi cliccando sui vari menu a tendina, è possibile selezionare le fonti delle mappe online da mettere a confronto. Oltre a quelle “libere”, già proposte dall’applicazione, si può aggiungere anche Google Maps inserendo l’apposita chiave (API Keys). Attenzione però che in questo caso l’utilizzo di Maps sarà soggetto ai limiti di utilizzo fissati da Google.
È anche possibile specificare una sorgente personalizzata per il caricamento delle mappe (Add custom source) e specificare il numero di pannelli da affiancare. Spostandosi in una mappa, le altre seguiranno i medesimi movimenti, focalizzandosi sulle stesse coordinate GPS.
Per utilizzare Map Matrix in locale oppure nei propri progetti online, basta servirsi del codice condiviso su GitHub.
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