Claude 3.5 Sonnet: il modello generativo è ancora più intelligente

Anthropic presenta il modello Claude 3.5 Sonnet, il primo della nuova famiglia. L'azienda sale di livello e svela un'intelligenza artificiale generativa che si spinge ben oltre l'elaborazione del linguaggio naturale. Consegna nelle mani degli utenti uno strumento prezioso per plasmare progetti creativi.
Claude 3.5 Sonnet: il modello generativo è ancora più intelligente

La startup fondata da un gruppo di ex esponenti di OpenAI corre veloce. Così, dopo aver portato in Italia il modello Claude, Anthropic annuncia la disponibilità di Claude 3.5 Sonnet. Si tratta del primo modello della nuova famiglia che rappresenta un notevole passo avanti nel campo dell’intelligenza artificiale, offrendo prestazioni superiori rispetto ai concorrenti e al precedente Claude 3 Opus, pur mantenendo la velocità e il costo del modello di fascia media.

Alla prova sul campo, Claude 3.5 Sonnet mette in evidenza miglioramenti significativi nella comprensione di sfumature, umorismo e nella gestione di istruzioni complesse. Eccelle inoltre nella produzione di contenuti di alta qualità, con un tono naturale e coinvolgente.

Cos’è e quali sono le principali caratteristiche di Claude 3.5 Sonnet

Con il rilascio pubblico di Claude 3.5 Sonnet, Anthropic alza l’asticella e stabilisce un nuovo standard di riferimento in molteplici ambiti. Il modello generativo di nuova concezione è presentato come un sistema in grado di manifestare modalità di “ragionamento” paragonabili con quelle di un utente di livello universitario avanzato. Le “conoscenze” sono invece in linea con quelle del livello accademico di base. Inoltre, Claude 3.5 Sonnet ottimizza significativamente anche le competenze nell’ambito della programmazione.

Una delle caratteristiche che impressionano di più è la velocità operativa, che risulta raddoppiata rispetto a Claude 3 Opus. Questa combinazione di prestazioni elevate e prezzi competitivi rende Claude 3.5 Sonnet ideale per compiti complessi come il supporto clienti contestuale e la gestione di flussi di lavoro multi-step.

Prestazioni modello Claude 3.5 Sonnet

Claude 3.5 Sonnet si distingue anche per le sue capacità di visione artificiale, superando Claude 3 Opus nei benchmark standard. Queste migliorie sono particolarmente evidenti in compiti che richiedono ragionamento visivo, come l’interpretazione di grafici e diagrammi. Il modello può anche trascrivere testo, in modo preciso, anche da immagini imperfette. Si tratta di un’abilità, questa, essenziale in settori come il retail, la logistica e i servizi finanziari.

Il bello è che non è indispensabile essere utenti paganti per provare Claude 3.5 Sonnet: basta collegarsi con la piattaforma Claude.ai da browser Web, effettuare il login quindi inviare una richiesta.

Secondo Anthropic, il nuovo Claude 3.5 Sonnet supererebbe anche GPT-4o utilizzando diverse metriche.

Interazione rinnovata con l’intelligenza artificiale grazie ad Artifacts

Su Claude.ai, Anthropic ha introdotto anche anche una nuova funzionalità chiamata Artifacts. Questa caratteristica permette agli utenti di visualizzare, modificare e sviluppare in tempo reale i contenuti generati da Claude, come frammenti di codice, documenti di testo o design di siti Web. Artifacts segna l’evoluzione di Claude da una semplice IA conversazionale a vero e proprio ambiente di lavoro collaborativo. Per attivare Artifacts, basta fare clic sull’opzione Try it out quindi agire sull’opzione On/off.

Claude 3.5 Sonnet nuovo modello generativo

Dimostrazione pratica: Claude 3.5 Sonnet crea un gioco

Nel presentare le abilità di Claude 3.5 Sonnet, Anthropic ha spiegato di essersi concentrata anche sull’aggiunta di nuove funzionalità, direttamente fruibili tramite chatbot.

Inviando prompt dettagliati e ben strutturati, l’intelligenza artificiale permette agli utenti di creare progetti interattivi direttamente all’interno dell’interfaccia di Claude. Anthropic ha mostrato una demo che conduce alla creazione un videogioco a 8-bit perfettamente funzionante usando tecnologie Web.

Come si vede in questo video condiviso su YouTube, dapprima si chiede la generazione delle varie risorse grafiche (nei giochi si chiamano sprite) quindi si chiede di rendere l’applicazione interattiva: a quel punto, Claude 3.5 Sonnet provvede a generare codice JavaScript perfettamente funzionante.

Grazie ad Artifacts, gli utenti possono modificare il progetto durante il processo creativo, immergendosi in un’esperienza di sviluppo flessibile e dinamica, alla portata di tutti. Anche chi possiede basi scarse o nulle in termini di programmazione.

L’enfasi sull’interattività e sulla creazione di progetti concreti suggerisce che Anthropic sta cercando di rendere l’IA più accessibile e utile per un pubblico più ampio, andando oltre le tradizionali applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale.

Impegno rinnovato sul piano della sicurezza e della privacy

Uno degli aspetti sui quali Anthropic vuole porre maggiormente l’accento, è l’attenzione ai temi della sicurezza e della privacy.

L’azienda utilizza un sistema di classificazione interno, chiamato Anthropic Safety Level, che ha come obiettivo quello di valutare il livello di sicurezza e affidabilità dei  modelli di intelligenza artificiale generativa. Il fatto che Claude 3.5 Sonnet mantenga una classificazione ASL-2 (Anthropic Safety Level 2) conferma che la startup è riuscita ad aumentare le prestazioni del modello senza compromettere gli standard di sicurezza precedentemente stabiliti.

L’obiettivo è quello di sviluppare l’IA in modo responsabile, bilanciando l’avanzamento delle capacità con la necessità di garantire sicurezza e affidabilità.

Anthropic ha inoltre collaborato con esperti esterni per perfezionare i meccanismi di sicurezza e ha sottoposto il modello a valutazioni pre-lancio da parte di enti specializzati come l’UK Artificial Intelligence Safety Institute.

Come tengono a sottolineare i portavoce di Anthropic, inoltre, i modelli generativi della startup non sono addestrati sui dai inviati dagli utenti, a meno di non aver preventivamente raccolto un permesso esplicito.

Prospettive future

Anthropic prevede di completare la famiglia di modelli Claude 3.5 con il lancio di Claude 3.5 Haiku e Claude 3.5 Opus entro la fine dell’anno. L’azienda sta inoltre lavorando su nuove modalità e funzionalità per supportare più casi d’uso aziendali, inclusa la possibilità di attivare integrazioni con le applicazioni enterprise.

Nel prossimo futuro, gli ingegneri di Anthropic presenteranno una funzione “Memoria“, che permetterà ai modelli Claude di ricordare le preferenze e la cronologia delle interazioni.

Claude 3.5 Sonnet può essere utilizzato gratis per gestire un certo numero di prompt giornalieri. Per gli utilizzi più comuni, che variano ovviamente sulla base del numero di token da gestire in input e in output, la limitazione scelta da Anthropic è più che accettabile. Diversamente, sarà necessario passare ai piani a pagamento.

Per approfondire suggeriamo di fare riferimento al nostro articolo sul funzionamento dei Large Language Models (LLM).

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