La mente corre al 2007 quando Cisco decise di chiamare in causa Apple. La società della Mela era accusata di aver utilizzato, senza autorizzazione alcuna, il nome iPhone per il suo primo (il primo di una lunga serie) “cellulare intelligente”.
Cisco, infatti, aveva fatto propria la denominazione iPhone dopo aver acquisito un’azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni alternative per l’accesso alla rete Internet, diverse dal tradizionale personal computer.
A distanza di otto anni, Cisco ed Apple siglano un’intesa che verte sul sistema operativo cuore pulsante degli iPhone: iOS.
Sebbene le due società siano ancora avare di dettagli, l’accordo è incentrato sull’ottimizzazione del sistema operativo Apple iOS per gli utilizzi in ambito business. Cisco ed Apple lavoreranno spalla a spalla per migliorare gli strumenti di collaborazione usati in azienda ed interfacciarli con iOS facendo sì, allo stesso tempo, che i dispositivi mobili della Mela possano più facilmente integrarsi nell’infrastruttura d’impresa.
I tecnici di Cisco ed Apple, insomma, punteranno su funzionalità e prestazioni. L’iPhone dovrà diventare sempre più uno strumento per la collaborazione nel mondo aziendale, facilitare lo scambio di informazioni tra colleghi e collaboratori anche in videoconferenza, integrarsi con sistemi vocali che consentano alle realtà d’impresa di ridurre i costi e, contemporaneamente, semplificare la gestione dei flussi di lavoro.