Quando si tratta di misurare le prestazioni di un sistema e, in particolare, verificarne le capacità in termini di rendering 3D, Cinebench è un po’ uno dei punti di riferimento indiscussi. Cinebench R23 è una popolare applicazione di benchmarking ampiamente utilizzata da professionisti dell’industria del cinema, degli effetti speciali e del design 3D per valutare le prestazioni delle workstation e dei sistemi desktop in termini di rendering e prestazioni multicore.
Alla fine del test, Cinebench restituisce un punteggio numerico. Tale giudizio esprime le performance complessive del sistema con un valore assoluto e può essere utilizzato per confrontare le prestazioni di diversi computer. Più alto è il punteggio, migliori sono le prestazioni del sistema.
Le novità di Cinebench 2024, che apre al supporto per le GPU
Un benchmark come Cinebench ha subìto diverse modifiche nel corso degli anni. In passato in grado di mettere “sotto torchio” anche le GPU, nelle versioni più recenti si era focalizzato sulle prestazioni della CPU.
Il test della CPU di Cinebench R23 era indipendente dalla memoria così come la verifica che con Cinebench 2024 è possibile effettuare sulle schede video diventa indipendente dal processore in uso. L’obiettivo è evidentemente quello di confrontare in maniera imparziale le prestazioni di un computer a seconda dell’hardware in uso, del sistema operativo e dei driver installati.
Cinebench 2024 dà il via a una nuova era abbracciando la potenza di Redshift, il motore di rendering predefinito di Cinema 4D. Quest’ultimo è un software di grafica 3D e animazione, ampiamente utilizzato nell’industria cinematografica, televisiva, dei videogiochi e del design. Consente agli artisti e ai designer di creare grafiche tridimensionali, animazioni ed effetti speciali di alta qualità per una vasta gamma di progetti: dalla produzione cinematografica, alla grafica per videogiochi, fino alla progettazione di prodotti.
A differenza dei suoi predecessori, che utilizzavano il renderer standard di Cinema 4D, Cinebench 2024 utilizza gli stessi algoritmi di rendering per istruire sia la CPU che la GPU sui compiti da svolgere. Il passaggio al motore Redshift garantisce che i test delle prestazioni siano la cartina tornasole delle reali potenzialità di ciascun sistema.
Il software si presenta con un’interfaccia utente rinnovata che migliora l’esperienza d’uso e mostra le incredibili realizzazioni artistiche ottenute con il motore di rendering Redshift e l’ausilio di Cinema 4D.
Attenzione: i risultati del nuovo benchmark non vanno messi a confronto con quelli della versione R23
È importante notare che i punteggi di Cinebench 2024 non possono essere direttamente confrontati con quelli del suo predecessore, Cinebench R23. Con l’incorporazione di Redshift, infatti, l’ultima incarnazione del benchmark di Maxon dà maggiore importanza alle scene più complesse e sollecita in maniera ancora più significativa CPU e GPU.
Per questo motivo, grazie anche a un’impronta di memoria maggiore, Cinebench 2024 offre una valutazione migliorata ed accurata delle capacità hardware moderne.
Il download di Cinebench 2024 è effettuabile gratuitamente dal sito ufficiale dello sviluppatore Maxon.