Pochi giorni fa, Google ha aggiornato la sua app Chrome Remote Desktop per dispositivi Android. L’obiettivo di un update dovrebbe essere quello di migliorare quanto proposto in precedenza, magari svecchiando l’interfaccia e, soprattutto, risolvendo fastidiosi bug. A quanto pare però, non tutto è andato per il verso giusto.
Chrome Remote Desktop per Android: finalmente l’aggiornamento
L’app in questione non riceveva un aggiornamento addirittura dal 2020, ed è era priva della maggior parte delle funzionalità che invece la web app per desktop mette a disposizione. Per dirla in breve, era quasi inutile e di conseguenza mal vista dagli utenti. Preso atto della situazione, Big G ha scelto di sfruttare proprio quanto di buono fatto con la web app creando una Trusted Web Activity (TWA), ovvero un’applicazione basata sul web che può essere scaricata tramite il Play Store.
Google ha testato questa versione di Chrome Remote Desktop per circa un anno e da pochi giorni l’ha resa disponibile sul suo store digitale di app. Oltre ad una interfaccia decisamente più moderna, c’è ad esempio la possibilità di accedere al drawer (a sinistra) che include opzioni come Remote Access, Remote Support e anche il toggle per attivare/disattivare la Dark Mode.
Una volta completata la connessione con il PC, si scopre che anche i controlli sono stati aggiornati. C’è una migliore integrazione della tastiera Gboard (con una casella di testo in cui digitare e il pulsante “invia” per confermare quanto digitato), ad esempio. Certo, bisogna prenderci un po’ la mano, ma poter contare sulle funzioni di completamento automatico e di correzione automatica di Gboard non è cosa da poco. In alternativa, si può tornare al passato attivando “Input su schermo” o utilizzare una tastiera touch integrata e con alcuni tasti aggiuntivi che all’occorrenza potrebbero fare comodo.
Altra novità è la possibilità di modificare le opzioni di qualità dello stream (codec, framerate massimo e “smooth scaling”), le impostazioni di visualizzazione e la modalità per trasferire file tra smartphone e computer personale. Tutte soluzioni che prima non erano disponibili.
Chrome Remote Desktop: l’app non è priva di bug
Nonostante un periodo abbastanza lungo di test (un anno), la TWA di Chrome Remote Desktop oggi scaricabile gratuitamente dal Play Store presenta qualche fastidioso problema.
Si segnala infatti un bug che rende inutilizzabili i comandi touch, di conseguenza è impossibile effettuare zoom o utilizzare il mouse. Nemmeno il più antico dei metodi (e anche il più brutale, chiusura-disconnessione-riavvio) riesce a risolvere il problema.
E poi, dato che la nuova app è in esecuzione in Chrome, bisogna prestare sempre massima attenzione alle impostazioni del browser. Se ad esempio si imposta l’apertura di Google.com in modalità desktop, anche l’app Chrome Remote Desktop si aprirà così. E non è il massimo.
È come se il team di developer di Google si fosse concentrato solo su alcuni aspetti dell’upgrade di Chrome Remote Desktop, prestando scarsa attenzione ai bug sopra descritti, che sono sotto gli occhi di tutti. C’è un equilibrio tra pro e contro nella TWA 1.2, e non dovrebbe essere così.