Per la prima volta nella sua storia, Chrome questo mese festeggia il superamento del traguardo del 70% in termini di quote di mercato (fonte: NetApplications NetMarketShare, giugno 2020).
Il browser di Google viene adesso distribuito nella sua nuova release 84 che raccoglie molte delle novità delle quali si era già parlato nei mesi scorsi. L’emergenza Coronavirus aveva infatti indotto la società di Mountain View a “congelare” temporaneamente lo sviluppo di Chrome rimandando a data da destinarsi l’aggiunta di nuove funzionalità.
Ecco, le nuove feature vengono adesso finalmente aggiunte in Chrome 84, appena portato al debutto. Per installare la nuova versione basta digitare chrome://settings/help
nella barra degli indirizzi.
Maggiori informazioni nel nostro articolo Aggiornamento Chrome: perché effettuarlo e cosa significano le icone.
Chrome 84 integra innanzi tutto la nuova politica legata alla gestione dei cookie di terza parte che vengono adesso rifiutati per impostazione predefinita a meno che il loro utilizzo non sia chiaramente definito e giustificato all’interno delle pagine web.
Come fatto anche da Mozilla, installando Chrome 84 gli utenti bloccheranno automaticamente tutte le notifiche prodotte dai siti web visitati che non potranno essere attivate in automatico e dovranno essere eventualmente accettate in modo esplicito: vedere anche Notifiche Chrome: quando possono portare all’apertura di pagine indesiderate.
Con la nuova release del browser Google debutta anche il supporto per le scorciatoie nelle applicazioni web progressive (PWA) che d’ora in poi possono offrire più opzioni di quelle standard, a patto che i gestori dei siti si attivino per utilizzarle: Google e Microsoft: alleanza per migliorare le applicazioni PWA.
Tra le ottimizzazioni introdotte in Chrome 84, viene confermata la presenza di un meccanismo per ridurre il consumo di memoria RAM da parte delle schede aperte. Il meccanismo basato sulle API SegmentHeap di Microsoft, tuttavia, non verrà automaticamente abilitato in ogni caso ma soltanto sui sistemi ove non si verifichino cali prestazionali: Chrome: Google disattiva la nuova funzione per il risparmio della RAM.
Tra le altre modifiche apportate a Chrome citiamo l’aggiunta di un nuovo sistema autorizzativo per la sostituzione del motore di ricerca predefinito e della home page; l’introduzione del supporto web OTP che automatizza l’autenticazione a due fattori via SMS; la nuova Lock API che può essere adoperata dalle pagine web per evitare che lo schermo del dispositivo si blocchi a causa dell’inattività.