Google ha rilasciato quest’oggi una nuova major release del suo browser web.
Chrome 81, disponibile per Windows, macOS e Linux, integra complessivamente 32 correzioni per altrettanti bug di sicurezza venuti a galla nelle ultime settimane (una tempestiva applicazione dell’aggiornamento è quindi fortemente consigliata) e propone alcune nuove funzionalità degne di nota.
La prima novità importante consiste nell’introduzione in Chrome delle API Web NFC: il browser diventa in grado di leggere e scrivere sui tag NFC quando sono fisicamente posizionati vicino al PC dell’utente (di solito a una distanza massima di 5-10 centimetri).
I tag NFC (su Amazon ne sono in vendita diverse tipologie) sono dotati di una memoria che varia sulla base del chip integrato. Le informazioni conservate nel tag NFC possono essere sfruttate, per esempio, al fine di eseguire automaticamente varie operazioni come l’attivazione o la disattivazione dei moduli WiFi, GPS, Bluetooth, l’avvio o la chiusura di un’applicazione, modificare volumi, livelli di luminosità, suonerie e così via.
Questi tipi di tag sono utili anche a livello marketing: disponibili anche sotto forma di adesivi, i tag NFC possono assolvere un ruolo molto simile ai QR code ma sono ovviamente molto più personalizzabili (i dispositivi compatibili NFC non richiedono alcuna app particolare per gestirli…).
Utilizzando le nuove API Web NFC, gli utenti di Chrome 81 e versioni successive potranno condividere e memorizzare i dati sui tag NFC in modo che possano essere facilmente gestiti e utilizzati anche da altri dispositivi compatibili.
A partire da Chrome 81, inoltre, il browser di Google proverà a tentare la visualizzazione via HTTPS delle immagini integrate nelle pagine web che risultassero ancora richiamate via HTTP, senza quindi applicare alcuna forma di cifratura.
Si tratta di un ulteriore sforzo che mira a limitare il caricamento di mixed content da parte degli utenti di Chrome: Chrome dichiara guerra ai contenuti misti: cosa significa.
Nel caso un’immagine richiamata da una pagina HTTPS usando il protocollo HTTP non fosse disponibile anche via HTTPS, questa non verrà visualizzata ma la pagina non verrà più riportata come “Non sicura“. Viceversa, se l’immagine fosse disponibile via HTTPS, l’aggiornamento automatico dell’URL operato da Chrome consentirà di scongiurare la comparsa dell’indicazione “Non sicura” nella barra degli indirizzi del browser.
D’ora in avanti, inoltre, nella console degli Strumenti per gli sviluppatori di Chrome (tasto F12
), il browser mostrerà un messaggio di allerta ogni volta che si tentasse di effettuare il download di file erogati via HTTP.
In seguito alla pandemia da COVID-19, Google ha deciso di rimandare la rimozione del supporto per gli algoritmi crittografici TLS 1.0 e 1.1 al momento del rilascio di Chrome 84. Per lo stesso motivo, Chrome 82 non verrà distribuito e tutte le novità in programma per tale release del browser saranno integrate nella successiva versione.