Google ha appena avviato la distribuzione di Chrome 72, la più recente versione del suo browser web nelle versioni per i sistemi Windows, macOS e Linux.
Le novità questa volta risiedono “sotto il cofano” più che essere palesi.
La nuova release del browser, infatti, non supporta più l’accesso a server FTP, come peraltro annunciato già qualche tempo fa (Chrome e Firefox non supporteranno più il protocollo FTP) e mostrerà un avviso all’interno della schermata “Strumenti per gli sviluppatori” nel momento in cui l’utente provasse ad accedere ai siti web basati su server che utilizzano vecchie versioni del protocollo crittografico TLS (Transport Layer Security).
Quello di Chrome 72 non è un abbandono completo dei protocolli TLS 1.0 e TLS 1.1 il cui supporto sarà invece definitivamente rimosso nel 2020, con il lancio di Chrome 81: I principali browser abbandoneranno il supporto per i protocolli TLS 1.0 e TLS 1.1 nel 2020.
Il protocollo TLS è un “attore” fondamentale quando si parla di cifratura dei dati e di scambio di informazioni in modo sicuro attraverso il protocollo HTTPS. Le versioni più vecchie di TLS soffrono infatti di vulnerabilità note e sia Google che gli esperti di sicurezza caldeggiano l’utilizzo di TLS 1.2 mentre la versione successiva è diventata da poco uno standard e non è ancora universalmente supportata: Il protocollo TLS 1.3 diventa standard: cosa cambia e perché le connessioni saranno più sicure.
Chrome 72 porrà fine a un’altra pratica purtroppo molto diffusa tra gli sviluppatori di siti web: quando l’utente deciderà chiudere una pagina, questa non potrà più disporre il caricamento di altre finestre. Questa pratica sarà sempre proibita da Chrome, indipendentemente dal fatto che il blocco dei popup risulti attivo o meno.
La release 72 conferma anche l’introduzione di un meccanismo di blocco di tutti i tentativi di code injection: Chrome bloccherà le applicazioni incompatibili.
Questo significa che nessuna applicazione, antimalware compresi, potrà alterare il comportamento del browser.
La lista delle applicazioni incompatibili, eventualmente presenti sul sistema, è accessibile digitando chrome://settings/IncompatibleApplications
. Nel caso in cui non apparisse nulla, significa che Chrome non ha rilevato alcun problema.
Per aggiornare rapidamente la versione di Chrome in uso, suggeriamo di digitare chrome://settings/help
nella barra degli indirizzi.