Chrome 67, le novità della nuova versione del browser Google

Google presenta Chrome 67: riassumiamo le principali novità della nuova release del browser.
Chrome 67, le novità della nuova versione del browser Google

Google ha appena reso disponibile Chrome 67, la più recente versione del suo browser web che si arricchisce di una serie di funzionalità “sotto il cofano” e di alcune caratteristiche certamente più “palesi”.

La novità principale è forse l’introduzione del supporto per le Generic Sensors API, un’interfaccia divenuta standard W3C e originariamente proposta dagli ingegneri di Intel.
Generic Sensors API consente al browser di condividere i dati provenienti dai sensori che equipaggiano il dispositivo con siti e applicazioni web. Una serie di esempi che mostrano ciò che è possibile fare con le nuove API sono pubblicati in questa pagina.


Semplicemente muovendo il proprio dispositivo nelle varie direzioni si potrà da oggi spostarsi all’interno di un panorama a 360 gradi, modificare l’orientamento di un modello 3D visualizzato sul display, regolare la luminosità dei contenuti proposti così da renderli più leggibili sulla base dell’illuminazione ambientale, misurare la velocità e la potenza di un pugno e molto altro ancora.

Le API possono accedere ai dati provenienti, in tempo reale, da accelerometro, giroscopio, sensori di movimento e così via.

Chrome 67 abbraccia poi le API WebXR, utilizzabili da parte degli sviluppatori per realizzare esperienze di realtà virtuale e aumentata appoggiandosi a visori come Google Daydream View, Samsung Gear VR, Oculus Rift, HTC Vive oltre ai dispositivi a realtà mista per Windows.

Portandosi nella pagina chrome://flags si può poi da oggi attivare in anteprima la nuova interfaccia utente di Chrome: basta attivare l’impostazione UI Layout for the browser’s top chrome.

La nuova release del browser Chrome, inoltre, è foriera di una serie di migliorie legate alla sicurezza: con l’intento di mitigare gli effetti delle vulnerabilità Meltdown e Spectre, Google ha disposto l’attivazione della funzionalità di protezione Strict Site Isolation per un maggior numero di utenti.
Strict Site Isolation rafforza “il muro” costruito attorno a ciascun sito web aperto in ogni scheda di navigazione: la singola pagina web viene gestita in un processo dedicato (quindi mai raggruppata insieme con altri siti) a fronte però di una maggiore occupazione della memoria RAM (10-20% in più).

Chrome 67 è poi la prima versione del browser a supportare il nuovo protocollo di autenticazione passwordless WebAuthn del quale avevamo parlato nel nostro articolo Un mondo senza password e senza phishing: FIDO Alliance e W3C presentano WebAuthn.
Annunciato ufficialmente il mese scorso, WebAuthn era già stato abbracciato da parte di Mozilla con il rilascio di Firefox 60.

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