I tecnici di Google hanno appena rilasciato Chrome 63, nuova versione del browser la cui principale novità si chiama Strict Site Isolation.
Questa funzionalità viene descritta come un livello di sicurezza aggiuntivo rispetto alla sandbox da tempo integrata in Chrome.
I meccanismi sui quali si basa Strict Site Isolation non sono stati ancora svelati nel dettaglio ma secondo gli ingegneri Google il perimetro tracciato attorno ai singoli siti web visitati dall’utente risulta ancora più rafforzato.
Abilitando Strict Site Isolation, ogni pagina web viene gestita in un processo dedicato (quindi mai raggruppata insieme con altri siti) a fronte di una maggiore occupazione della memoria RAM (10-20% in più).
Per il momento lo sviluppo di Strict Site Isolation non è stato ancora completato e Google ha preferito non attivare la funzionalità in modo predefinito.
Chi volesse abilitare, anche temporaneamente, la nuova funzionalità è sufficiente che si assicuri di usare Chrome 63 quindi digiti chrome://flags/#enable-site-per-process
nella barra degli indirizzi.
Cliccando il pulsante Abilita, si potrà sfruttare la nuova protezione.