Chrome 28 segna un deciso cambiamento nella strategia del colosso di Mountain View. Due sono le principali modifiche che sono state inserite nella nuova versione del browser. In primis, si registra il definitivo abbandono del motore di rendering WebKit che Chrome aveva utilizzato sin dal primissimo rilascio, datato settembre 2008. Chrome 28 utilizza Blink, motore che è stato fatto derivare (fork) proprio da WebKit e che viene utilizzato dalla stessa Opera nelle più recenti versioni del suo browser web.
Blink è contraddistinto da un’architettura più leggera rispetto a WebKit grazie all’ottimizzazione del codice ed alla rimozione delle porzioni supeflue (ben 4,5 milioni di righe di codice in meno). Stando a quanto dichiarato dai tecnici di Google, l’implementazione del nuovo motore di rendering Blink permetterebbe di semplificare notevolmente anche il lavoro degli sviluppatori.
Per verificare la versione di Blink utilizzata da Chrome, è sufficiente digitare chrome://version/
nella barra degli indirizzi del browser.
La seconda novità riguarda l’aggiunta di un inedito meccanismo per la visualizzazione di notifiche. Applicazioni ed estensioni per il browser potranno così esporre messaggi e comunicare con l’utente in qualunque momento, anche a browser chiuso. Una peculiarità, questa, che è indizio delle future mire di Chrome, un prodotto che non vuole essere più solamente un browser ma una soluzione integrata per soddisfare esigenze che vanno ben oltre la semplice “navigazione” sul web.
Il “Centro notifiche” di Chrome 28 potrebbe fungere da base per l’integrazione di Google Now, l’assistente digitale disponibile sui device Android, anche sui sistemi desktop. La modalità di visualizzazione delle notifiche è liberamente personalizzabile da parte dell’utente.
Chrome 28 può essere prelevato gratuitamente da questa scheda.