Con HoloLens, Microsoft ha tentato di ritagliarsi un ruolo di rilievo nel contesto della realtà virtuale. Nonostante ciò, il colosso di Redmond non è mai sembrato veramente a suo agio in questo ambito.
Nella giornata di ieri, infine, la compagnia ha gettato la spugna, dichiarando l’intenzione di voler abbandonare il progetto HoloLens in modo definitivo. I risvolti per l’utenza a tal proposito sono chiari: chiunque possieda ancora uno dei visori HoloLens 2 ha ancora qualche anno prima che Microsoft smetta di offrire supporto.
Le avvisaglie della morte di questo progetto erano da tempo nell’aria, con le vendite di HoloLens 3 praticamente nulle che hanno sancito la fine di un’era.
Addio al progetto HoloLens: i motivi di un clamoroso insuccesso
L’annuncio è arrivato in occasione di una dichiarazione a UploadVR e, in tale contesto, Microsoft ha annunciato anche che HoloLens 2 riceverà aggiornamenti riguardo problemi di sicurezza fino al 2027. Per quanto riguarda la prima generazione di visori, il supporto terminerà nel prossimo futuro, ovvero il 10 dicembre 2024.
Una delle chiavi dell’insuccesso di HoloLens è il suo target. Il dispositivo è infatti stato proposto come un prodotto focalizzato sul settore business, andando a escludere gli utenti comuni. Ciò ha ridotto in modo drastico il potenziale bacino d’utenza.
Questo non è però stato l’unico motivo del fallimento. Si parla, tra le altre cose, di diverse tensioni all’interno del team di sviluppo, con tanto di diversi sviluppatori che hanno abbandonato il progetto per essere poi ingaggiati da Meta.
Proprio quest’ultima azienda, presentando il visore Meta Quest 3S, molto più economico, ha di fatto sancito l’uscita di scena dei visori di Microsoft. Il colosso di Redmond resterà comunque nel settore, visto il suo impegno con l’esercito americano nel contesto del progetto IVAS, che mira a proporre dei visori avanzati da usare durante i combattimenti.