La crescita esponenziale di ChatGPT a livello globale ha portato all’approdo di chatbot e assistenti IA in molti settori e servizi, come ha dimostrato recentemente l’integrazione di ChatGPT in Booking per aiutare i consumatori a pianificare le vacanze dell’estate 2023. L’incremento di utenti e delle ore di utilizzo sembra essere giunto a una battuta di arresto: nuovi dati dimostrano che il traffico sul portale del chatbot di OpenAI è diminuito. È un primo segnale della fine del trend, o si tratta di un momento di pausa estivo?
ChatGPT perde utenti a giugno 2023
Secondo le stime preliminari di Similarweb, infatti, il traffico mondiale è diminuito del 9,7% e i visitatori unici sono diminuiti del 5,7% durante lo scorso mese. Il calo maggiore si è fatto notare sul sito Web e non sull’app che, appena arrivata su iOS, attira ancora utenti interessati a provare l’IA su mobile. Se non altro, ChatGPT attira ancora più visitatori in tutto il mondo rispetto a Bing Chat e Character.AI, il secondo sito di chatbot AI autonomo più popolare al mondo, il quale ha visto una diminuzione delle visite del 32% su base mensile.
L’engagement degli utenti su ChatGPT sta diminuendo in termini di minuti per visita: oltre a una diminuzione del numero totale di utenti, pertanto, si nota anche la riduzione del tempo trascorso testando il chatbot. Si tratta di un calo di interesse generale o di una semplice pausa?
Considerato che il periodo delle vacanze è ufficialmente iniziato a giugno, è plausibile che lavoratori, ricercatori e utenti appassionati abbiano deciso di prendersi un break dall’uso dei dispositivi elettronici in toto, e che tra agosto e settembre assisteremo a un ritorno in auge dell’IA. Parlare di “fine dell’hype” può essere anche corretto, essendo oramai trascorsi sei mesi dall’inizio del boom. Ciononostante, l’IA è inevitabilmente destinata a rimanere un tema decisamente di interesse per sviluppatori e lavoratori, in quanto è ormai lo strumento del futuro.