Uno dei principali aspetti che gli utenti avranno notato nella prima ondata di chatbot equipaggiati con intelligenza artificiale è che non hanno una memoria continua. Questo significa che ad ogni chiusura della piattaforma, tutte le informazioni immesse vengono ripristinate. La stessa cosa accade alla fine di ogni conversazione con l’IA più famosa al mondo attualmente, ovvero ChatGPT.
Per evitare che questo succeda ancora, OpenAI sta apportando alcune modifiche, con il chatbot che ricorderà diversi aspetti dell’utente da una conversazione all’altra. Si tratta di una prospettiva molto interessante ma allo stesso tempo anche rischioso.
ChatGPT ricorderà cosa vi piace e di cosa avete parlato l’ultima volta
Arriverà a breve una nuova funzionalità, attualmente in fase di test solo per gli abbonati al servizio ChatGPT Plus. La feature si chiama “istruzioni personalizzate” e permette a tutti di impostare dei parametri univoci che restano da una chat all’altra. L’azienda fornisce inoltre alcuni esempi per far capire come funziona: si potrà dire al sistema ad esempio di insegnare alle scuole superiori, così che ogni sua risposta risulti appropriata per gli studenti.
Un altro esempio che OpenAI fornisce è quello di dire al chatbot quanto è grande la propria famiglia: chatGPT sarà così in grado di fornire ricette appropriate per il numero di persone.
Questo nuovo strumento dovrebbe funzionare in maniera estesa, così da consentire alle applicazioni di terze parti che usano ChatGPT come codice di base di poter ricevere l’accesso. Questo potrebbe essere molto utile sugli smartphone.
Non possono però passare in secondo piano alcuni ed evidenti problemi di privacy. Proprio per questo motivo la nuova funzione è stata lanciata in versione beta, così che l’azienda possa pensare alla risoluzione di alcune criticità.
Durante le prossime settimane dovrebbe arrivare qualche novità in merito, con gli utenti pronti ad accogliere le nuove opportunità su ChatGPT.