ChatGPT si aggiorna in segreto a GPT-4o: cosa significa per gli utenti

OpenAI integra i modelli GPT-4o all'interno del chatbot ChatGPT, anche per gli utenti possessori di un account gratuito. Cosa cambia con l'ultimo aggiornamento.

Importante cambiamento, a ridosso di ferragosto, per gli utenti di ChatGPT, strumento di OpenAI che resta indiscutibilmente tra i migliori chatbot oggi disponibili. Il team responsabile di ChatGPT, senza suonare la fanfara, ha infatti deciso di aggiornare a GPT-4o il sottostante modello generativo, utilizzato per elaborare le richieste degli utenti e generare le risposte facendo leva su attività di inferenza basate sull’intelligenza artificiale.

Sebbene l’annuncio relativo all’integrazione del modello GPT-4o sia stato fatto in modo discreto, con un semplice post sull’account X di ChatGPT, l’impatto delle modifiche apportate non passa certo inosservato e porta con sé conseguenze di rilievo per tutti gli utenti, compresi coloro che si servono del piano gratuito.

Una panoramica del modello generativo GPT-4o

Il modello generativo GPT-4o è stato inizialmente presentato al pubblico come un’evoluzione del precedente GPT-4, con un’enfasi particolare sulla multimodalità nativa. Questo significa che GPT-4o è in grado di elaborare sia testo che immagini come input, trasformando i pixel in token. L’approccio multimodale consente di leggere e produrre testi che si avvalgono anche si supporti visivi, generando immagini di qualità superiore rispetto a quelle create dal modello DALL-E 3.

La “o” in “GPT-4o” sta per “optimized“, che indica come il modello sia una versione ottimizzata di GPT-4. Le migliorie si concentrando su svariati aspetti, come l’efficienza, la qualità delle risposte e le capacità multimodali, senza introdurre una nuova architettura di base rispetto al modello GPT-4 originale.

Utilizzando ChatGPT, anche in versione free, portando il puntatore del mouse sull’ultima icona a destra di ciascuna risposta (Cambia modello) troverete il nome del modello usato per generare l’output: GPT-4o oppure GPT-4o mini.

Analisi delle novità introdotte

Il nuovo modello GPT-4o ha mostrato, durante le prime verifiche sul campo, una maggiore coerenza e precisione nelle risposte. ChatGPT diventa così più attento ai dettagli, grazie a una migliore capacità di interpretare i prompt dell’utente.

Uno degli aspetti più discussi è l’abilitazione delle capacità native di generazione di immagini all’interno di ChatGPT, che ora non si basano più esclusivamente su DALL-E 3 ma utilizzano competenze integrate nel modello.

Le differenze tra GPT-4o e GPT-4o mini riguardano principalmente la dimensione del modello, le prestazioni e l’efficienza. GPT-4o mini è una versione ottimizzata per la velocità e l’efficienza, con un numero di parametri più contenuto, adatta a situazioni in cui sono richieste risposte fulminee. Viceversa, GPT-4o è la versione più completa e potente, destinata a compiti che richiedono una maggiore capacità di calcolo e precisione.

Critiche e riserve della comunità

Nonostante gli indubbi miglioramenti, non tutti sono rimasti pienamente soddisfatti dal “cambiamento” registrato in ChatGPT.

Le critiche si concentrano soprattutto sulla mancanza di trasparenza da parte di OpenAI riguardo ai cambiamenti specifici apportati al modello. Il malcontento è montato soprattutto tra gli sviluppatori, che si servono delle API OpenAI per creare applicazioni basate su GPT-4o. La differenziazione tra le versioni di GPT-4o disponibili in ChatGPT e nell’API ha sollevato domande sulla coerenza delle prestazioni.

OpenAI ha risposto spiegando che la versione “chatgpt-4o-latest” è ottimizzata per l’uso in ChatGPT, mentre la versione “gpt-4o-2024-08-06” è ìprogettata per l’uso tramite API, con ottimizzazioni specifiche per il richiamo di funzioni e il follow-up delle istruzioni.

Altri utenti hanno comunque osservato come l’aggiornamento del modello generativo sottostante, in ChatGPT, non abbia introdotto nuove capacità di ragionamento multistep o cambiamenti radicali significativi rispetto alle modalità con cui GPT elabora e illustra le sue risposte.

In un altro articolo abbiamo spiegato il funzionamento dei modelli LLM (Large Language Models) senza usare la matematica, o quasi.

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